Covid 19: commercio in crisi, istanze e proposte degli operatori al Prefetto

Covid 19: commercio in crisi, istanze e proposte degli operatori al Prefetto
di Laura Pesino
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Giovedì 12 Novembre 2020, 09:10

Il disagio economico delle categorie commerciali della provincia di Latina  è stato al centro di un incontro che si è tenuto ieri in prefettura alla presenza del prefetto Maurizio Falco, del presidente di Confcommercio Lazio Sud Giovanni Acampora e del direttore generale Salvatore Di Cecca insieme ai rappresentanti delle diverse sezioni dell'organizzazione operanti sul territorio, tra cui i balneari, i panificatori, Fipe, Federcarni, rappresentanti del settore terziario del comparto Bellezza e Benessere. Gli operatori hanno tracciato un quadro delle difficoltà economiche che le imprese pontine stanno attraversando e hanno consegnato un documento contenente proposte concrete per superare questa complessa fase di parziale lockdown.

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«Le persone e le imprese, devono sentire vicine le istituzioni ha esordito il prefetto Falco - ed io sono pronto a scendere in campo per capire cosa si deve fare per ottenere i giusti risultati per affrontare e superare questo momento di grande difficoltà. Noi del settore pubblico abbiamo davanti una scommessa epocale, per tale motivo abbiamo istituito un Tavolo Permanente con Inps e Agenzia delle Entrate sul Decreto ristori bis. Lo Stato deve intervenire concretamente e lo sta facendo. Non è più plausibile avere tempi lunghi, le munizioni devono arrivare subito». Tra le istanze presentate c'è soprattutto la questione relativa alla semplificazione burocratica, all'alleggerimento del carico fiscale e a una maggiore facilitazione nell'accesso al credito. Nel dettaglio l'associazione chiede chiarezza e celerità nell'erogazione dei ristori del Governo, semplificazione procedurale, indennizzi a fondo perduto, una moratoria per il pagamento delle locazioni commerciali e degli affitti d'azienda, esenzione Imu anche per la ristorazione, esenzione Tari e affitto del suolo pubblico, riduzione della tassazione contributiva e prolungamento degli ammortizzatori sociali fino alla fine della pandemia, sgravi contributivi per chi manterrà i livelli occupazionali. E poi la previsione di un piano di riapertura con modalità condivise con gli operatori del settore. Il prefetto ha dato piena disponibilità ad agevolare la semplificazione amministrativa e in chiusura ha precisato che il controllo del territorio sarà effettuato in maniera mirata e in modo da garantire la minore invasività possibile sulle attività.
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