Coltellate per uccidere a Roccagorga, fermati 4 giovanissimi

Coltellate per uccidere a Roccagorga, fermati 4 giovanissimi
di Vittorio Buongiorno
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Giovedì 1 Giugno 2023, 09:54

Chiusura lampo delle indagini per il tentato omicidio di Roccagorga. I carabinieri della compagnia di Terracina in collaborazione con i colleghi della stazione del centro lepino hanno fermato come indiziati di delitto quattro giovanissimi, tre appena maggiorenni, uno addirittura minorenne. L'accusa è pesante: tentato omicidio. Su questo ci sono pochi dubbi, perché a differenza di quanto emerso nell'immediatezza, il diciottenne di Roccagorga soccorso l'altra notte e portato d'urgenza al Goretti, non era stato accoltellato solo alle gambe. I fendenti sferrati da chi lo aveva attirato in trappola hanno sfiorato organi vitali e il giovane non è morto per una questione di pochi centimetri.

LE VERIFICHE

Tutto è cominciato alle tre della notte tra lunedì e martedì, quando in località Selvotta, nelle campagne di Roccagorga, una coppia di residenti è stata svegliata da qualcuno che si è attaccato al campanello chiedendo disperatamente aiuto. Sono stati momenti terribili. L'uomo che ha aperto il cancello di casa si è trovato davanti un ragazzo con il volto sfigurato dalle botte ricevute e soprattutto coperto di sangue con una pesante emorragia in atto. Un ragazzino, diciotto anni appena. Sul posto sono arrivati i carabinieri e una ambulanza del 118 nel giro di pochi minuti e i sanitari sono riusciti a stabilizzarlo, a tamponare le ferite e a portarlo al Goretti ancora in vita. Nel frattempo i carabinieri hanno cominciato a indagare. E già martedì a tarda ora si erano fatti una idea sugli aggressori. Già, più di uno. Poi durante la giornata di ieri gli accertamenti sono proseguiti e gli elementi raccolti hanno convinto i militari della compagnia di Terracina di procedere d'intesa con la Procura di Latina al fermo dei quattro che come detto sono giovanissimi, tutti poco più che maggiorenni.

IL MOVENTE

Ci sono pochi dubbi sul fatto che il ragazzo è stato attirato in una trappola. Non è chiaro se sia arrivato da solo in quella zona isolata, nei pressi dell'ex ristorante Il Querceto, che è chiuso da anni e circondato da un bosco molto fitto, o se sia giunto fin lì insieme agli altri ragazzi. Ma è chiaro che la scelta del luogo non era casuale: lontano da occhi e orecchie indiscrete, volevano dargli una lezione. Una lezione pesante a giudicare dalle ferite riportate dal ragazzo. Quello che non torna è il movente emerso in queste prime 24 ore di indagini. E' stato punito per aver avvicinato una ragazza. Ma i carabinieri vogliono vederci chiaro e non escludono che il motivo possa anche essere un altro, magari legato a questioni di spaccio di stupefacenti. Forse già oggi se ne saprà di più.
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