Questione delicata, anche indipendentemente dal contenuto degli atti. La sentenza del Tar, infatti, che ha annullato la proclamazione degli eletti alla carica di sindaco e consiglieri, era stata notificata via pec sia alla prefettura sia al Comune di Cisterna già nel tardo pomeriggio di venerdì. A uffici chiusi, d’accordo. Ma non può bastare non accendere un computer per procrastinare l’esecutività di un atto e dunque tutto quello che è stato fatto dopo, tra venerdì sera e martedì dal sindaco e dalla giunta rischia di essere invalidato.
Lunedì mattina, dopo che quella posta elettronica certificata era stata finalmente protocollata, non solo è stato convocato il consiglio comunale ma sono stati soprattutto anche approvate quattro delibere dalla giunta, mentre l’ormai ex sindaco da solo ha firmato due decreti e un’ordinanza. Cosa che ieri non è sfuggita al nuovo commissario subito dopo il suo insediamento. In particolare i due decreti sindacali. Con il primo Carturan, malgrado non fosse più sindaco, ha «inteso procedere alla formale individuazione del nuovo segretario», ovvero Andrea Nappi, nato a Udine nel 1956 e fino a poco tempo fa segretario del Comune di Sperlonga. Carturan lo ha assunto «a partire dal giorno 12/11/2018». Subito. E immediatamente lo ha messo al lavoro facendosi coadiuvare nella redazione del nuovo organigramma con la definizione delle unità operative e delle posizioni organizzative dell’intero comune approvandolo con delibera di Giunta.
Immediatamente dopo, ha firmato un altro decreto, e ha assunto lo stesso Nappi come dirigente affidandogli il Settore 1, ovvero gli Affari generali. Non solo. Gli ha anche affidato l’Anticorruzione e perfino «il procedimento relativo alla gestione del Trasporto Pubblico locale», ovvero la gara che il Comune sta predisponendo.
E’ chiaro che tutti gli atti, a cominciare dalle nomine, sono già in bilico perché firmati da un sindaco che non è più sindaco almeno fino alla ripetizione delle elezioni in quattro sezioni.
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