Circo, il rocambolesco rientro a Latina Rete di solidarietà per tigri e caimani

Circo, il rocambolesco rientro a Latina Rete di solidarietà per tigri e caimani
di Rita Cammarone
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Martedì 14 Aprile 2020, 09:41 - Ultimo aggiornamento: 11:11

In via Lentisco a Latina sarà una Pasqua bellissima nonostante le distanze del Coronavirus e problemi economici. Parola di Elisabetta Bizzarro. Nella notte tra il 6 e il 7 aprile scorsi, la donna, suo marito Walter Martini e altri componenti della loro famiglia circense, tra cui si annovera anche il cognato Shane Smart, addestratore di cavalli, hanno potuto riabbracciare i loro animali rimasti bloccati a Tunisi per diverse settimane. Si tratta di quattro alligatori, quattro leoni e una tigre, rientrati nel capoluogo pontino grazie ad una rete di solidarietà che ora si sta occupando di tutti loro.

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Ad attenderli, in una proprietà privata della traversa di via del Lido, anche la new entry Carol, una giovane leonessa bianca: avrebbe dovuto raggiungere la Tunisia in un secondo momento con mamma e papà (Elisabetta e Walter) per essere introdotta gradualmente nel gruppo del Circo Città di Roma di Elio Bizzarro, in vista della tournée in programma nel Paese straniero. Ma è andato tutto storto, a seguito della pandemia Covid-19. Con il diffondersi del virus, noi come anche altri artisti che dovevano prendere parte alla tournée siamo rimasti a casa spiega Elisabetta -. Con grande dolore perché i nostri animali (che sono le nostre braccia), con Shane e alcuni collaboratori, si trovavano già a Tunisi. E' stato grazie all'interessamento dell'Ente Nazionale Circhi, presieduto da Antonio Buccioni, del nostro veterinario esperto di grandi felini, il dottor Michele Capasso, e dell'Ambasciata italiana a Tunisi che gli animali del nostro circo sono potuti tornare in Italia a bordo di una nave partita alle 18 del 5 aprile scorso e giunta al porto di Salerno alle 12 del 6.

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Straordinaria l'organizzazione al porto che ha consentito un rapido sbarco e una ripartenza su gomma per Latina. Alle 2 di notte, tra il 6 e il 7 aprile, in via Lentisco sono arrivate le autorità. La Asl veterinaria, il servizio di zooprofilassi e il sindaco Damiano Coletta. Siamo stati informati dal Ministero della Salute che il circo stava rientrando spiega il primo cittadino e mi sono voluto sincerare di persona che fossero rispettate le condizioni di sicurezza per tutti. Gli animali si trovano lontano dall'abitato, in uno spazio ampio, e ben tenuti. Dove si fermano il racconto di Elisabetta e la testimonianza del sindaco di Latina, inizia il retroscena di un percorso di beneficenza a sostegno di una famiglia tanto eterogenea, composta da artisti e dai loro compagni di scena, quanto in difficoltà economiche, per la crisi del settore e la tournée tunisina sfumata. Il primo ad occuparsi del Circo città di Roma di Elio Bizzarro è stato don Cristian Prestianni della parrocchia di Santa Felicita e Figli Martiri di Roma. Il sacerdote tratta situazioni emergenziali e, da decenni, anche di alcune famiglie circensi in stato di bisogno. In via Lentisco inoltre sono arrivati i volontari della Caritas diocesana di Latina. Si tratta di persone in difficoltà che stiamo cercando di aiutare spiega il direttore Angelo Raponi -, come ad esempio restando in questo ambito una famiglia di giostrai a Cisterna e un'altra famiglia di teatranti che ora si è spostata a Nettuno. A tutti va il ringraziamento di Elisabetta Bizzarro e dalla sua famiglia.
Rita Cammarone
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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