“Quest’anno hanno partecipato in 45 tra specialisti in otorinolaringoiatria, in chirurgia maxillo-facciale e specializzandi provenienti da diverse regioni d’Italia” ha spiegato il prof. Gallo. Il corso che si è svolto da giovedì a sabato scorsi ha previsto due moduli, uno incentrato sulla Scialoendoscopia e un altro dedicato alla chirurgia endoscopica e video-assistita naso-sinusale, otologica e laringo-tracheale. Anche in questa edizione dalla sala riunioni attigua alla camera operatoria i corsisti hanno potuto assistere agli interventi chirurgici trasmessi in diretta da una telecamera ambientale ed una endoscopica attraverso collegamenti audio e video ad alta definizione. Complessivamente oltre una decina di interventi che hanno riguardato le ghiandole salivari, i seni paranasali, la chirurgia endoscopica dell’orecchio e l’applicazione di una protesi fonatoria. “Tutti interventi che erano nella normale lista d’attesa e che abbiamo inserito nel corso perché erano altamente formativi”.
E’ stato impiegato anche lo Stone Breaker, un particolare strumento che permette di rompere i calcoli salivari donato l’anno scorso dall’associazione AnnaLaura. Gli interventi in diretta sono stati eseguiti dai professori Marco de Vincentiis, Andrea Gallo, Daniele Marchioni, Livio Presutti e dai dottori Ferdinando Maria Nobili Benedetti, Giulio Pagliuca, Sara Santarsiero e Veronica Clemenzi. “Essere l’unico corso del genere in Italia è motivo di sorpresa ma anche di tanto orgoglio- ha dichiarato Gallo- Non è un caso che ogni anno aumentano gli iscritti provenienti da ogni parte d'Italia".
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