Cervelli in fuga: la foto di Giulia Cerullo sui bus di Amburgo. La ragazza di Pontinia è la migliore ottica della città

Cervelli in fuga: la foto di Giulia sui bus di Amburgo. La ragazza di Pontinia è la migliore ottica della città
di Ebe Pierini
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Venerdì 9 Giugno 2023, 09:42 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 21:10

Gli occhiali li porta da sempre, da quando era bambina, per correggere la sua miopia. La passione per le lenti nasce molti anni fa. Ora ne ha fatto una professione ed ha ricevuto anche importanti riconoscimenti per la sua bravura. Giulia Cerullo, 28 anni, è il miglior ottico di Amburgo. A decretarlo è stata la Camera dell’Artigianato della città tedesca. Nata a Pontina, dopo aver frequentato il liceo classico Dante Alighieri di Latina si è iscritta alla laurea triennale in lingue alla Sapienza. Ha studiato in Brasile ed in Germania e ha poi deciso di iscriversi alla magistrale in linguistica delle lingue romanze ad Amburgo. Ora sta frequentando il dottorato nella medesima materia presso la stessa università tedesca. Mentre studiava Giulia ha deciso di seguire anche un corso di ottica per seguire la sua passione per questo settore. Ha trovato lavoro presso un’importanze azienda tedesca del settore che ha filiali anche in Italia.

Tre anni di lezioni teoriche su come si costruiscono le lenti, come si posizionano le lenti a contatto, come si effettuano i test della vista e lezioni pratiche sulla realizzazione di un paio di occhiali e la sua vendita. Nel luglio del 2022, presso la Camera dell’Artigianato di Amburgo è stata premiata come miglior ottico sia nella parte teorica che in quella pratica e, nel novembre del 2022, ha ricevuto il premio di miglior artigiano nella sezione ottica nell’ambito di un riconoscimento riservato ai singoli mestieri.

Nel frattempo è diventata mamma del piccolo Diego e, nel 2025 terminerà anche il dottorato in linguistica. La sua foto, utilizzata per la pubblicità della Camera dell’Artigianato, campeggerà sui mezzi pubblici di Amburgo e sui canali social della stessa.

«Fare l’ottico, in origine, era il mio piano B, poi è diventato il piano A. È un lavoro più sicuro, non conosce crisi e poi mi piace lavorare con le mani. Ho pensato che se mi fossi occupata solo di linguistica avrei passato le giornate a disquisire di verbi e declinazioni. Professionalmente credo che la mia strada sia invece nel mondo dell’ottica – racconta Giulia – Mi piace questo lavoro perché riassume tanti compiti in uno: dal test della vista, alla realizzazione degli occhiali all’interpretazione delle esigenze del singolo cliente. È bello quando le persone ti dicono che grazie a te possono finalmente guardare la lavagna, o la tv, o fare un cruciverba. Non escludo di tornare in Italia ma per ora la mia vita è qui con il mio compagno che è tedesco e il mio bimbo che crescerà in Germania. I miei familiari vengono a trovarci da Pontinia e sono molto orgogliosi di me».

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