Latina, centri estivi per bimbi e ragazzi: si corre per aprire lunedì

Latina, centri estivi per bimbi e ragazzi: si corre per aprire lunedì
di Francesca Balestrieri
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Venerdì 12 Giugno 2020, 09:58 - Ultimo aggiornamento: 09:59
Da lunedì le strutture accreditate come centri estivi, e dunque già in possesso delle autorizzazioni, potranno aprire senza avere avuto l'ok da Comuni e Asl. Le nuove direttive le ha dettate, solo nella serata di martedì, la Regione Lazio grazie a un accordo con il Governo Nazionale e dunque non ci sarà bisogno di fare richiesta ai due Enti che erano stati individuati in precedenza e che aveva spinto il Comune di Latina a organizzarsi per fare uno sportello unico agevolando le associazioni che in questo modo avrebbero dovuto presentare richiesta solo al Comune.

Ora, a pochissimi giorni dalla riaperture, le regole cambiano ancora. Che cosa succederà allora lunedì? Le informazioni sono ancora confuse, ma in linea di massima solo chi è già in possesso delle autorizzazioni per i centri estivi potrà aprire senza altre autorizzazioni, per tutti gli altri vale sempre la richiesta da fare al Comune di appartenenza. Proprio in queste ore il Comune di Latina sta provvedendo a pubblicare sull'albo pretorio il nuovo avviso. Sono finora 10 le associazioni che hanno presentato domanda al Comune di Latina, alcune erano state bocciate dalla Asl ma ora, alla luce delle nuove linee guida, dovranno essere rivalutate: «E' cambiato tutto in poche ore spiega l'assessore alla pubblica istruzione del Comune di Latina, Gianmarco Proietti con queste nuove direttive vengono meno le clausole precedenti relative alla pandemia che dovevano essere analizzate dalla Asl».

LE REGOLE
In pratica la struttura si assume la responsabilità di seguire tutte le prescrizioni, per far giocare i bambini in sicurezza, e le regole da rispettare sono tante e rigorose. Prima di tutto quelle che riguardano la tutela della salute secondo regole anti contagio da Covid 19, si suggeriscono attività il più possibile all'aria aperta, gli ingressi e le uscite saranno scaglionati ogni 5 minuti. Prima di entrare è consigliato un triage con la misurazione della temperatura. All'interno dei centri ci si dovrà lavare spesso le mani, utilizzare gel igienizzante e rispettare la distanza di un metro. Rimane, comunque, la necessità di indossare le mascherine per gli operatori e genitori accompagnatori e, in alcuni casi anche per i più piccoli. Per tutte le strutture non in possesso dell'autorizzazione per svolgere l'attività del centro estivo, le domande devono comunque essere presentate e approvate dal Comune. Le associazioni lamentano però una risposta tardiva: l'ok (o no) all'apertura non è ancora stato reso noto e questo mette tutti in difficoltà perché le famiglie vogliono sapere se da lunedì potranno portare i propri figli.
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