Centri estivi per bambini dal 15 giugno: il bando del Comune di Latina

Centri estivi per bambini dal 15 giugno: il bando del Comune di Latina
di Andrea Apruzzese
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Sabato 30 Maggio 2020, 05:05
Al via l’avviso del Comune di Latina per le autorizzazioni alla gestione di centri estivi per minori dai 3 ai 17 anni, primo atto per consentire l’avvio delle attività nell’imminente stagione. L’avviso pubblico si basa sulle norme anti coronavirus, per la ripresa dei servizi in favore di bambini e ragazzi. L’ente di piazza del Popolo intende «favorire lo svolgimento di servizi educativi e ricreativi a partire dal 15 giugno, nel rispetto delle disposizioni nazionali in tema di sicurezza per l’emergenza Covid-19». Un’emergenza che «ha prodotto uno sconvolgimento nella vita dei nostri minori, privandoli dei luoghi di incontro, di gioco e di relazione, determinando di fatto un isolamento sociale e psicologico. La necessità d convivere ancora per diverso tempo con questa pandemia impone alle istituzioni, per tutta la Fase 2, di favorire iniziative sicure di educazione e socializzazione dei minori».

Il supporto
Il Comune favorirà quindi le iniziative in questo ambito con diversi interventi: il primo è mettere a disposizione il proprio servizio mensa scolastica, alle stesse tariffe dell’anno scolastico, alle strutture che siano prive di servizio ristorazione; inoltre, per favore l’accoglienza di bambini e adolescenti con disabilità, l’ente mette a disposizione gli assistenti animatori che, durante l’anno scolastico, già si sono incaricati di fornire l’assistenza specialistica. I progetti, per strutture già autorizzate o da autorizzare dovranno pervenire all’indirizzo pec scuolaculturasport@pec.comune.latina.it.

L'assessore
«Dobbiamo ripartire dalla scuola – commenta l’assessore alla Pubblica Istruzione, Gianmarco Proietti – e quando pensiamo alla scuola, pensiamo alle tante e diversificate attività educative e didattiche per i bambini e i ragazzi, perché possano ritrovarsi. Dobbiamo ripartire dai bambini e dai ragazzi, perché sono tra i cittadini più colpiti da questa pandemia. Abbiamo cercato di agevolare la procedura di autorizzazione nonostante i tempi strettissimi, creando una sinergia con la Asl e diventando, come Comune, sportello unico».Per l’assessore alle Politiche giovanili, Cristina Leggio, «i bambini e le bambine, così come i ragazzi e le ragazze, hanno il diritto di tornare a incontrarsi negli spazi della città e noi siamo responsabili della costruzione di contesti aperti e allo stesso tempo sicuri dove possano riprendere a esercitare la loro autonomia e costruire relazione».
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