Centri chiusi per irregolarità, il Comune di Cori ospiterà una parte dei migranti

Il prefetto Trio (a sinistra) e il sindaco De Lillis
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Giovedì 19 Luglio 2018, 14:57
C'è chi non vuole saperne e chi va in controtendenza. Il Comune di Cori accoglierà fra 30 e 40 migranti dopo quanto accaduto con i centri di prima accoglienza a Fondi e Monte San Biagio, sui quali lucravano le cooperative di gestione

«Il Comune di Cori - scrive il sindaco, Mauro De Lillis - ha confermato tramite lettera scritta alla Prefettura di Latina la propria disponibilità, nell’ambito degli accordi di ricollocazione temporanea, ad ospitare presso la Casa per Ferie Madonna del Soccorso un numero di migranti compreso tre le 30 e le 40 persone, fino alla riattivazione delle strutture interessate e comunque per un periodo massimo stabilito non superiore ai 60 giorni».

La lettera segue i recenti colloqui tra   tra il Prefetto Maria Rosa Trio, il suo vice Antonio Quarto, e il primo cittadino del centro lepino. 

«Si è tenuto conto delle direttive ministeriali per la ripartizione graduale e sostenibile dei richiedenti asilo e rifugiati all’interno dei Cas ubicati in tutti i comuni e tra gli enti come il nostro aderenti alla rete Sprar, in linea con lo spirito di solidarietà e collaborazione inter-istituzionale, al fine a dare alla questione migrazione una soluzione umanitaria condivisa»
 
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