Carabinieri vanno per furto in villa, trovano reperti archeologici in serie

Uno dei reperti sequestrati
di Mirko Macaro
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Sabato 13 Marzo 2021, 14:04 - Ultimo aggiornamento: 16:10

I carabinieri erano sopraggiunti per la segnalazione di un tentato furto in villa, ma si sono trovati di fronte a una serie di importanti reperti archeologici detenuti illegalmente. Un inaspettato rinvenimento registratosi venerdì alla periferia di Fondi, all'interno del giardino di un immobile situato nella frazione di Ponte Tavolato.

I manufatti, subito sequestrati, sono ritenuti riconducibili all'epoca romana. Una lista lunga quanto eterogenea: in elenco ci sono un busto di età romana verosimilmente raffigurante l'imperatore Galba; un busto di marmo bianco; un capitello in stile ionico; degli elementi marmorei decorativi di rilievo; dei blocchi architettonici e delle lastre di pietra lavorati a gradina; un'edicoletta votiva; un'anfora del tipo "Dressel" e un piccolo sarcofago.

Contattata la Soprintendenza dei Beni archeologici del Lazio, è stato accertato che le numerose opere che abbellivano il giardino non rientravano tra quelle catalogate. A margine della scoperta, i militari della Tenenza locale hanno provveduto a identificare e denunciare all’autorità giudiziaria la proprietaria.

La donna è accusata del reato di impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato.  

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