Latina, caccia ai piromani: si studiano le immagini della videosorveglianza

Latina, caccia ai piromani: si studiano le immagini della videosorveglianza
di Stefania Belmonte
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Lunedì 27 Settembre 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 11:06

Sono ancora serrate le indagini sull'incendio partito da Via Regione Veneto a Latina, che nei giorni scorsi ha mandato circa 35 ettari di vegetazione in fumo. Sul caso indagano i carabinieri forestali che hanno acquisito nelle ultime ore le immagini della videosorveglianza di alcuni edifici lungo la zona percorsa dal rogo. L'obiettivo è ovviamente cercare di risalire all'identità degli autori dell'incendio, che potrebbe essere di natura dolosa. Il sospetto nasce dal fatto che, in seguito allo spegnimento delle fiamme, è stato ritrovato un potenziale ordigno incendiario che potrebbe aver fatto da innesco per il maxi rogo che poi è stato alimentato anche dal forte vento. Sembra strano, infatti, che un incendio sfuggito magari per caso a qualcuno che stava pulendo un terreno, possa aver causato tanto danno solo con la forza del vento e senza l'aiuto di un accelerante. Sul luogo dell'incendio i vigili del fuoco e i carabinieri avevano trovato degli oggetti sospetti, ma solo uno sembra essere un potenziale ordigno. Sono in corso ulteriori accertamenti.
Le fiamme, altissime, hanno percorso ben tre quartieri partendo dalla lottizzazione Cucchiarelli, passando per il quartiere R6 del mercato settimanale, lambendo l'istituto superiore Ettore Majorana e il comando della polizia locale, oltre alle tante ville presenti nella zona, per arrivare fino al Piccarello, tra Via delle Rose e Via Rossetti. E proprio in quest'ultimo tratto anche l'altro giorno è scoppiato un altro incendio, che ha mandato a fuoco gli alberi e la fitta vegetazione sul retro di alcuni capannoni e attività commerciali. Tutta l'area, vastissima, adesso si presenta come una grossa lingua di terra annerita in piena città. Tra i vari danni, è andato distrutto anche un intero apiario di ben 25 arnie al Piccarello. Un vero peccato, sia per il danno economico che per il danno ambientale: le api sono infatti insetti importantissimi per l'ecosistema.
Se fosse confermata la natura dolosa del rogo, quale sarebbe il motivo? Anche questo dovranno scoprire i carabinieri forestali, che stanno indagando e che in queste ore stanno setacciando le immagini della videosorveglianza alla ricerca di elementi utili. Probabilmente ne sapremo qualcosa in più nei prossimi giorni. Si tratta di un lavoro lungo e certosino, ma non sarebbe la prima volta che i carabinieri forestali trovano i responsabili di un incendio così dannoso per la città, rimasta in parte bloccata e avvolta dal fumo per mezza giornata.

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