Latina, botte e minacce: «Ti faccio finire sulla sedia a rotelle»

Latina, botte e minacce: «Ti faccio finire sulla sedia a rotelle»
di Laura Pesino
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Mercoledì 2 Dicembre 2020, 11:52

Botte, calci e pugni sul volto e su tutto il corpo, offese e umiliazioni costanti fino alle minacce più terribili ed esplicite: «Ti ammazzo, ti taglio i tendini delle gambe così stai su una sedia a rotelle». E' l'incubo vissuto da una donna residente nel capoluogo, vittima di ripetuti maltrattamenti fisici e psicologici ancora una volta consumati tra le mura domestiche e spesso davanti agli occhi dei figli minorenni della coppia.


L'aggressore, un uomo di nazionalità rumena di 42 anni, proprio per i suoi atteggiamenti violenti era già stato allontanato dalla casa familiare con un provvedimento del giudice, ma non ha mai smesso di tormentare la compagna e di usarle violenza. Gli investigatori della II sezione della squadra mobile si Latina, composta da personale specializzato nei reati contro la persona e nella violenza di genere, hanno indagato a lungo e accertato che i maltrattamenti andavano avanti da tempo e che l'uomo abitualmente continuava a colpire la compagna con calci e pugni e a umiliarla con frasi volgari e piene di disprezzo, arrivando ad impedirle di uscire di casa da sola e facendola vivere in uno stato continuo di terrore per la propria incolumità.


Al termine dell'attività investigativa coordinata dal sostituto procuratore Giorgia Orlando è arrivato dunque l'arresto ai domiciliari in esecuzione di un provvedimento di aggravamento della misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare emesso dal giudice del tribunale di Latina. Ma l'uomo non ha rispettato neanche questo nuovo ordine. Quando i poliziotti lo hanno condotto nella sua abitazione, una volta concluse le formalità di rito della notifica della nuova ordinanza, hanno deciso di nascondersi e appostarsi poco lontano dall'edificio e di controllare tutti i suoi movimenti. E' bastata qualche ora perché i loro sospetti venissero in effetti confermati: il 42enne è stato infatti sorpreso mentre usciva dalla casa e saliva in sella a una bici allontanandosi dal domicilio in aperta violazione della nuova misura che gli era stata applicata. A quel punto gli agenti della Mobile lo hanno immediatamente bloccato e arrestato in flagranza di reato per la seconda volta in un solo giorno, questa volta per il reato di evasione.

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