Molesta tre bimbe al mare a Formia, lo salvano dal linciaggio dei genitori

Molesta tre bimbe al mare a Formia, lo salvano dal linciaggio dei genitori
di Giovanni Del Giaccio
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Martedì 27 Luglio 2021, 06:16

La telefonata parlava chiaramente di una lite in corso e pochi minuti dopo, sulla spiaggia di Gianola - Santo Janni, a Formia - nel sud della provincia di Latina - è arrivata la polizia. C'è voluto poco a capire che sì, c'era una accesa discussione in corso e si stava passando alle vie di fatto, e che il motivo era gravissimo.
Un tentativo di abuso nei confronti di tre bambine, due di 12 e una di 9 anni. Lui, invece, di anni ne ha 50 e in passato si era già reso protagonista di episodi del genere. È un uomo originario di Sessa Aurunca (Caserta) che fino al 2024 non potrà mettere piede a Formia come stabilito dal questore di Latina che ha emesso un foglio di via.
LA RICOSTRUZIONE
Ad avviare l'accesa discussione erano stati i genitori delle bambine, accortisi che quel signore che si era presentato in maniera affabile, iniziando a giocare con le figlie, aveva in realtà ben altre intenzioni.

Molesta tre bimbe, arriva la polizia

 


La storia è iniziata di buon mattino, quando le famiglie sono arrivate sulla spiaggia libera e hanno sistemato i propri ombrelloni.

Le bambine giocavano insieme e poco distante c'era l'uomo. Un saluto alle famiglie, qualche battuta e il clima inizialmente cordiale. Tanto che le piccole si sono messe a giocare con lui. Successivamente ha chiesto a una di salire sul suo materassino, ma la ragazzina è stata portata via dalla madre. Un'altra lo ha raggiunto nei pressi degli scogli, poi è tornata indietro.

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Normale amministrazione, sembrava filare tutto liscio. E per alcune ore è andata così, sembrava una tranquilla domenica e quel signore era molto affabile. Poi, però, l'uomo si è spinto oltre, invitando la più piccola delle ragazzine a seguirlo fino al suo ombrellone - poco distante - dove aveva anche il lettino. La bimba è andata - fidandosi - e lì i suoi genitori si sono insospettiti, perché il cinquantenne ha chiesto di stendersi al suo fianco, iniziando anche ad accarezzarla.
È bastato poco a far scattare l'allarme, sia la mamma che il papà ma anche altre persone che erano in spiaggia, compresi i genitori delle due dodicenni, si sono immediatamente scagliati contro l'uomo che ha provato a spiegare che non aveva alcuna cattiva intenzione. Lo avevano accerchiato e lui ha provato ad allontanarsi, quindi c'è chi ha pensato bene di chiamare la polizia, arrivata in tempo per evitare che l'uomo potesse essere linciato.

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GLI SVILUPPI
Gli agenti hanno sedato la discussione e provato a comprendere quello che era successo. I genitori, così come altri testimoni, hanno concordato sulle presunte responsabilità del cinquantenne che a quel punto è stato condotto in commissariato, anche per evitare che facesse una brutta fine. Lì gli uomini del vice questore Aurelio Metelli hanno scoperto che non era nuovo a vicende del genere e che nel suo curriculum vanta numerosi reati contro la persona, tra i quali anche atti osceni. Quello della pedofilia no, ma le intenzioni sembravano chiarissime nei tentativi di adescare a più riprese le ragazzine. Il cinquantenne - dipendente pubblico in provincia di Caserta - ha cercato di ridimensionare l'accaduto ma nei suoi confronti c'erano le diverse testimonianze.

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In serata è uscito dal commissariato con una denuncia per adescamento di minori, oltre al foglio di via con il quale non potrà avvicinarsi a Formia per i prossimi tre anni.
 

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