Biblioteca Manuzio, riapertura impossibile: task force in arrivo

Biblioteca Manuzio, riapertura impossibile: task force in arrivo
di Andrea Apruzzese
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Domenica 26 Febbraio 2023, 12:55

Esame di documentazioni, progetti, prescrizioni iniziali. Un'attenzione particolare, a ogni passo dell'iter fin qui compiuto, per capire se ci sia stato un punto particolare in cui qualcosa possa essersi inceppato, e comprendere come arrivare a compimento nel più breve tempo possibile. Anche se potrebbe non essere brevissimo. In Comune, a Latina, ora si vuole accelerare sulla definizione dei lavori, e quindi sulla futura riapertura, della Biblioteca comunale centrale "Aldo Manuzio", chiusa da ormai tre anni.

CHIUSURA
Una mancanza, quella della biblioteca, avvertita da tutta la cittadinanza, come fu quella del teatro "D'Annunzio", ma in particolare dagli studenti, delle superiori e dell'università soprattutto. Ma la biblioteca deve essere intesa in senso più ampio: punto di aggregazione, ma soprattutto di stimolo, di produzione, di genesi del dibattito culturale di una comunità. Così l'aveva intesa anche il progetto di ristrutturazione avviato nel 2019, che sarebbe dovuto durare appena quattro mesi e che includeva i due ingressi (corso della Repubblica e piazza del Popolo), la realizzazione di una sala per le presentazioni letterarie, l'ampliamento della sala lettura dedicata ai bambini, una dedicata alle persone ipovedenti, una diversa distribuzione delle sale lettura, nuovi servizi igienici, nuovi impianti, una pensilina esterna sul lato corso della Repubblica. Progetto che includeva successivamente anche gli interventi necessari per procedere alle indicazioni del comando dei Vigili del fuoco per la certificazione di agibilità antincendio. Ma la fine dei lavori è via via slittata, per diverse cause: per primo, nell'inverno-primavera scorsi, i ritardi della ditta assegnataria con difficoltà nel reperire materiali e personale per il cantiere e prezzi ritenuti sottodimensionati. Poi, l'emergere di ulteriori lavorazioni in relazione alla Scia presentata ai Vigili del fuoco. Infine, il 17 maggio scorso, le dimissioni dell'allora direttore dei lavori, per mancata condivisione sul procedimento amministrativo e sull'andamento dei lavori stessi.

Tutte circostanze che avevano portato alla necessità di nominare un nuovo direttore dei lavori e a varianti al progetto, quando mancavano allora diversi particolari: dalla linea elettrica che non era a norma in relazione ai nuovi rilevatori antifumo, all'aumento della capacità di aspirazione fumi, dalla sostituzione delle porte antincendio Rei 90 con Rei 120, alla protezione antincendio delle travi di copertura in ferro, alla realizzazione di ulteriori punti di areazione naturale, al trattamento ignifugo delle superfici. Così, la riapertura è via via slittata: progettata prima per l'estate 2022, la vecchia amministrazione l'aveva data per certa entro fine anno.

TASK FORCE
Ora un nuovo direttore dei lavori c'è: è stato nominato poche settimane fa e starebbe già valutando tutta la documentazione, e soprattutto verificando lo stato di avanzamento di quanto fatto finora. A quanto si apprende, al momento, la dotazione libraria, spostata dal soppalco oggetto - come altre parti - degli interventi, è al sicuro in diverse scaffalature chiuse, da dove viene regolarmente prelevata per il servizio di prestito librario. Le porte tagliafuoco sono state inserite. Le pareti sarebbero state già intonacate. Una scala di sicurezza per il soppalco sarebbe stata posizionata. Ma diversi interventi andrebbero completati, come alcune zone dell'impianto elettrico.
Per riprendere in mano tutta la situazione, piazza del Popolo sta valutando anche di mettere in piedi una cabina di regia dei dirigenti tecnici per verificare ogni singolo aspetto, in sinergia con il direttore dei lavori, e uno dei sub commissari potrebbe essere incaricato di seguire direttamente l'iter. Iter per la conclusione del quale l'amministrazione intende stringere i tempi più possibile.
 

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