Ai primi di marzo il commissario straordinario del Comune di Latina, Carmine Valente, lo dice senza mezzi termini: «Non riuscirò ad aprire tutta la biblioteca prima di andarmene e lasciare il posto al nuovo sindaco, ma voglio almeno aprire la sala per i ragazzi». Poi pone l'interrogativo all'ingegner Silvano Varsalona, incaricato di districarsi in questa complessa situazione dei certificati antincendio che per il Comune di Latina sembrano cosa impossibile, il professionista prima ha regolato la vicenda del teatro D'Annunzio e che ora è alle prese con la biblioteca comunale.
La domanda è: possiamo procedere a stralci e aprire intanto una parte della "Aldo Manuzio"? La risposta è sì. L'ingegnere lavora a ritmi serrati per accelerare i tempi, presenta il progetto ai vigili del fuoco e tutti gli altri adempimenti necessari, ora è arrivato il momento di effettuare i lavori di adeguamento alle norme antincendio, il primo stralcio funzionale, quello che permetterà di aprire la biblioteca ragazzi. Quattro settimane di lavori secondo il cronoprogramma messo nero su bianco per 42.000 euro di lavori.
Uno spiraglio di luce nel cuore di questa città che ha la biblioteca chiusa dal 2019, quando serrò i battenti per dei lavori di adeguamento che sarebbero dovuti durare quattro mesi e invece sono durati - fin qui - quasi quattro anni, tra lavori iniziati, modificati, abbandoni, nuovi incarichi.
I lavori in quesa prima fase non sono di grande entità, è previsto il montaggio di porte tagliafuoco, la sostituzione di alcuni maniglioni, l'implementazione dell'impianto di illuminazione e di quello di rivelazione fumi, la rimozione di una vetrata interna di separazione tra l'emeroteca e l'area lettura che non più necessaria e altri adeguamenti che consentiranno il rilascio di questo primo certificato antincendio.