«Basta violenza», l'Aia non invia gli arbitri: saltano 40 partite

«Basta violenza», l'Aia non invia gli arbitri: saltano 40 partite
di Vincenzo Abbruzzino
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Martedì 13 Novembre 2018, 11:22 - Ultimo aggiornamento: 15:51
Questa settimana il calcio dilettanti del Lazio (dai campionati di Eccellenza in giù) si fermerà per assenza di direttori di gara. Ad annunciarlo è stato il presidente dell'Aia (Associazione Italiana Arbitri), Marcello Nicchi, in una nota diffusa ieri mattina: «Ieri (domenica) si è consumato l'ennesimo episodio di violenza ai danni di un arbitro, che era stato designato per la direzione di una gara del campionato Promozione del Lazio, regione dove si sono registrati già otto casi dall'inizio della stagione sportiva. Nella circostanza il giovane associato è stato aggredito selvaggiamente e costretto a ricorrere a cure mediche urgenti di pronto soccorso ospedaliero, dove è tuttora ricoverato. Dopo questo ennesimo ed increscioso episodio, il Presidente dell'Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, annuncia una presa di posizione forte e decisa per sollecitare un momento di riflessione da parte di tutti i soggetti coinvolti, ma anche dell'opinione pubblica sul tema della violenza nel calcio. Pertanto, questa settimana l'AIA non invierà direttori di gara ai campi di gioco per tutte le partite in programma nei campionati dilettanti del Lazio. Si valuteranno nuove e analoghe iniziative al verificarsi di ogni ulteriore episodio di violenza grave».

L'episodio a cui si riferisce Nicchi è accaduto a Tor Bella Monaca (Roma), al termine della partita di Promozione tra Virtus Olympia e Atletico Torrenova, un confronto dal finale incandescente, con due espulsioni tra le file della squadra di casa ed un gol nel recupero. Al termine, l'arbitro, Riccardo Bernardini, è stato aggredito, schiaffeggiato e nel cadere a terra si è procurato un ferita alla testa, perdendo conoscenza e rischiando di soffocare con la propria lingua. Decisivo l'intervento del massaggiatore del Torrenova, peraltro allontanato dalla panchina nel corso della partita. «Il Lazio attualmente detiene il primato nel numero di aggressioni ai direttori di gara fa notare Fiore Pressato, il presidente della sezione AIA di Latina che di solito sono molto giovani, una ragione in più per appellarsi ad un senso di comprensione nei loro confronti. Una violenza sempre più diffusa, che allontana i ragazzi dalle sezioni arbitrali, impoverendo di anno in anno il numero dei partecipanti ai nostri corsi». A Latina saranno oltre 40 le partite che non si disputeranno: «Nella stagione in corso, la nostra sezione non ha registrato nessun episodio violento fa notare Pressato ci sono state fasi calde al termine della partita, ma nulla che non rientri nella routine dell'attività arbitrale».
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