Assalto e bar e Ztl, tutti a passeggio in centro

Assalto e bar e Ztl, tutti a passeggio in centro
di Andrea Apruzzese
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Lunedì 25 Maggio 2020, 06:40
La fase 2 è appena iniziata e la gente vuole subito assaporare la libertà, la quotidianità, la normalità di un’era pre Covid. Anche a Latina dove ieri pomeriggio, in centro come alla Marina (impressionanti sul lungomare le file fuori dai locali) si è assistito ad affollamenti come non si registravano ormai dalla primavera scorsa. Complice il giorno festivo, i negozi aperti, il meteo ormai estivo di una giornata bellissima, la voglia di uscire dopo una quarantena di settanta giorni, il desiderio di tornare alla normalità dopo la paura del contagio, migliaia e migliaia di persone hanno preso letteralmente d’assalto il centro storico del capoluogo pontino.

Lo spettacolo, lungo corso della Repubblica, piazza San Marco, piazza del Popolo e strade limitrofe, era quello di un giorno normale, soprattutto all’interno della cosiddetta croce della ztl, ovvero via Pio VI, via Eugenio di Savoia, fino a piazza della Libertà. Non fosse stato per le mascherine indossate dai tre quarti dei passanti (non tutti infatti le portano, e in particolare ne sembrano privi i nuclei familiari), e per le file esterne ai negozi, sarebbe stata una normale domenica pomeriggio di primavera.

Affollati i tavolini dei bar, bambini festanti su biciclette e monopattini, genitori intenti a parlare con gli amici incontrati per strada. E giovani. Tanti giovani alle prese con l’aperitivo del tardo pomeriggio. I bar infatti sono pieni: tutti hanno sfruttato al massimo i tavolini all’esterno della struttura, sul marciapiede, o nei gazebo per quelli che ne erano già dotati. I negozi sono quasi tutti aperti: abbigliamento, librerie e cartolibrerie, intimo, bigiotterie, tabacchi.

Ogni attività commerciale nel centro del capoluogo si era organizzata: all’esterno, i manifesti con le regole per l’ingresso: obbligo di mascherina, il numero massimo di clienti che possono essere contemporaneamente presenti all’interno della struttura, i flaconi di gel disinfettante all’esterno, le informazioni relative alla sanificazione degli oggetti venduti, in particolare per quanto riguarda gli abiti da provare. Uniche serrande ancora chiuse, quelle delle due sale cinematografiche: per le riaperture dei cinema, infatti, la scadenza è fissata al 15 giugno. 
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