Èstata condannata a tre mesi l'infermiera in servizio all'ospedale San Giovanni di Dio di Fondi che il 17 dicembre 2014 provocò una serie di gravi lesioni a una neonata utilizzando acqua bollente durante il primo bagnetto, subito dopo il parto. Si è concluso il processo di primo grado davanti al giudice Simona Sergio, al tribunale di Latina.
L'infermiera di 53 anni, assistita dall'avvocato Pasquale Di Gabriele, è stata condannata per il reato di lesioni personali colpose.
La neonata fu immersa nell'acqua bollente appena nata riportando ustioni gravissime sul 35% del corpo e lesioni permanenti per le quali dovrà seguire delle cure. Nelle precedenti udienze del processo erano stati ascoltati i genitori della piccola che raccontarono l'episodio e le gravi conseguenze, tra le quali l'indebolimento permanente di alcuni organi funzionali della bambina che oggi ha 8 anni.
A supportare la tesi dell'accusa anche due consulenti del pubblico ministero, la dottoressa Maria Cristina Setacci e il dottor De Bellis, specialista di chirurgia plastica. I medici illustrarono nel dettaglio le conseguenze di quel grave errore e i danni permanenti con cui la bambina sarà costretta a convivere.