Azzurra e Giulia, prime nate nella Casa della Maternità di Latina

Brindisi tra famiglie e ostetriche
di Serena Nogarotto
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Venerdì 19 Giugno 2020, 11:45 - Ultimo aggiornamento: 11:51
Doppio fiocco rosa a Casa maternità Aloah. Giornata indimenticabile quella di ieri per la nuovissima struttura di Latina dove sono nate le prime due bambine. Si chiama Azzurra la prima arrivata che con un energico pianto, alle ore 3:45, ha riempito di gioia il cuore di tutti i presenti, in particolare di mamma Fabiana e papà Carmine. Una bellissima bambina, sana e vivace, di 2,950 kg.



A darne la notizia con un post su facebook le ostetriche Hélène Rachel Rafflegeau, Raffaella Di Massa e Roberta Mayer che con professionalità e sensibilità hanno seguito, attimo dopo attimo, il lieto evento. «E' stato un bellissimo parto in acqua, in una vasca azzurra proprio come il nome scelto da neo genitori per la loro bambina» spiega Hélène Rafflegeau, ideatrice e responsabile della Casa Aloah. Una festa che è durata l'intera giornata perché, a poche ore dall'arrivo della neonata, precisamente alle ore 11 e 5 minuti, un'altra esplosione di gioia ha travolto ospiti e personale della struttura: la nascita di Giulia, splendida bambina di 3,320 kg. «Un altro parto sereno ed emozionate, avvenuto in bagno, sullo sgabello olandese. Un'esperienza che mamma Cecilia e papà Elio non dimenticheranno mai, e che anche noi ostetriche porteremo sempre nel cuore» aggiunge Hélène, felice ed emozionata nonostante la stanchezza.

LA CONDIVISIONE
«Quello che accomuna queste esperienze di parto è il clima condiviso, che vede tutti partecipi emotivamente. Le donne sono libere di vivere in serenità e senza interventi esterni il momento più bello e importante della loro vita, accompagnate in ogni momento dal loro partner. Insieme hanno vissuto ogni momento del travaglio e del parto, in un'atmosfera calda e familiare. In questo modo le donne si mettono in gioco con consapevolezza e questo permette loro di vivere in pieno la meraviglia del parto».

LA FIDUCIA
Il momento del parto fa parte di un percorso che si basa sulla reciproca fiducia, tra mamma e ostetrica, come sottolinea Hélène: «L'ostetrica segue ambulatorialmente la gravidanza fino al momento della nascita. E' necessario ovviamente avere una gravidanza cosiddetta a «basso rischio ostetrico». A partire dalla 38esima settimana di gravidanza, l'ostetrica entra in reperibilità», 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, finché non si avvia il travaglio. Al momento della nascita, come da protocollo, deve sempre esserci una seconda ostetrica. Tutto questo si svolge in un ambiente sicuro e protetto, in qualsiasi momento di «criticità», si attiva il trasferimento in ospedale.



Difficile immaginare un inizio migliore per la prima Casa maternità della provincia di Latina, situata sulla Pontina km 69.700. L'8 marzo scorso, non a caso nel giorno della Festa della donna, era in programma l'inaugurazione della struttura, ma a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19 è stato tutto rinviato. - conclude Hélène - Con queste nascite possiamo dire di aver ufficialmente dato il via alla nostra attività con la festa più bella.
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