Auguri dal Kosovo per gli 86 anni di Sabaudia da parte degli artiglieri del 17° reggimento

Auguri dal Kosovo per gli 86 anni di Sabaudia da parte degli artiglieri del 17° reggimento
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 15 Aprile 2020, 21:25 - Ultimo aggiornamento: 21:26

Un messaggio di auguri giunto direttamente dal Kosovo per l’86° compleanno di Sabaudia. Ad inviarlo al sindaco Giada Gervasi, nel giorno in cui ricorre l’anniversario dell’inaugurazione di Sabaudia, è stato il colonnello Natale Gatti, comandante del 17° reggimento artiglieria controaerei “Sforzesca”. Un gesto simbolico per dimostrare la vicinanza dei militari sabaudiani alla loro città sebbene si trovino a centinaia di chilometri da casa. Attualmente sono oltre un centinaio gli artiglieri pontini che sono impegnati nella zona occidentale del Kosovo e che sono stati impiegati in oltre 20 pattuglie e attività nei giorni di Pasqua. I soldati dello “Sforzesca”, insieme a soldati di altre sei nazioni, appartengono al Regional Command West, il comando regionale della missione NATO KFOR, forte di 3.500 militari di 27 nazioni alle dipendenze del generale Michele Risi. In questi giorni connotati dall’emergenza coronavirus che ha colpito anche il Kosovo i militari del 17° sono stati impegnati a contribuire alla sicurezza e alla libertà di movimento per tutte le comunità del Kosovo.  Le attività di KFOR continuano con l’adozione delle misure di prevenzione raccomandate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, assumendo le precauzioni necessarie a impedire il possibile contagio. In particolare i militari italiani, che hanno assunto all’alba del lunedì di Pasqua la sorveglianza del monastero serbo-ortodosso di Decani, patrimonio mondiale dell’Unesco e unico sito culturale e religioso ancora protetto dalle forze della NATO in Kosovo, sono in servizio con guanti e mascherine. Oltre all’impegno a Decani, i militari italiani sono scesi in campo per operazioni di pattugliamento e di controllo, condotte in numerosi casi insieme alla polizia locale. Continuano anche le attività di collegamento a distanza con le autorità e le comunità locali serba e albanese, mirate tra l’altro al monitoraggio del covid 19, che in Kosovo ha fatto registrare finora 362 casi di contagio e 7 decessi, mentre sono 52 le guarigioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA