Arresti a Latina nella polizia penitenziaria. Sappe: «Via le mele marce», Cisl sospende suo sindacalista

Arresti a Latina nella polizia penitenziaria. Sappe: «Via le mele marce», Cisl sospende suo sindacalista
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Lunedì 16 Settembre 2019, 12:21
«E' un dovere tutelare l’istituzione penitenziaria e le donne e gli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria alla luce degli arresti avvenuti a Latina». Lo afferma   Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe, in merito agli arresti avvenuti questa mattina nel capoluogo pontino

«Nell'assoluta convinzione dei capisaldi giuridici della presunzione d'innocenza e del carattere personale della responsabilità penale, che vale per tutti, se gli indizi saranno confermati i responsabili che hanno favorito traffici illeciti ai detenuti subiranno le giuste conseguenze sia sotto il profilo penale e disciplinare perché hanno tradito lo Stato e la fiducia di tutti i colleghi. La Polizia Penitenziaria è in prima linea per eliminare le mele marce» - aggiunge il segretario.
 
«È inutile nascondere – aggiunge Maurizio Somma, segretario  per il Lazio   - la grande amarezza che questo grave fatto ha determinato tra i colleghi di Latina. Ma il Corpo di Polizia penitenziaria è una Istituzione sana. E’ del tutto evidente che rendersi responsabili di comportamenti che sono non solo contrari alla nostra etica professionale ma addirittura illegali   è assolutamente ingiustificabile». 

Intanto «a seguito degli eventi avvenuti stamattina la Fns cisl ha, come previsto da statuto, revocato l’incarico da ogni organismo della persona sottoposta a misura  cautelare in carcere. Piena fiducia nella Magistratura». Lo ha reso noto il segretario generale  Massimo Costantino.
 
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