Arresti a Latina, interrogatori in carcere: in due rispondono al giudice, quattro restano in silenzio

Il giudice Laura Matilde Campoli (a sinistra) dopo gli interrogatori in carcere
di Elena Ganelli
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Mercoledì 18 Aprile 2018, 19:30 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 07:53

Al via questa mattina presso il carcere di Latina gli interrogatori di garanzia di sei delle persone arrestate lunedì nell’ambito dell’operazione Arpalo chiamate a rispondere di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio aggravato dalla transnazionalità, trasferimento fraudolento di valori, bancarotta fraudolenta e reati tributari e societari. Davanti al giudice per le indagini preliminari Laura Matilde Campoli che ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare e ai sostituti procuratori Luigia Spinelli e Claudio De Lazzaro soltanto in due hanno deciso di rispondere: Pietro Palombi, difeso dall’avvocato Gaetano Marino e Salvatore Di Raimo, assistito dagli avvocati Giuseppe Napoleone e Luca Giudetti si sono difesi spiegando di non sapere nulla delle operazioni societarie e di essere semplici dipendenti.  Sono invece rimasti in silenzio avvalendosi della facoltà di non rispondere il figlio di Paola Cavicchi, Fabrizio Colletti, difeso dall’avvocato Leone Zeppieri, Giovanni Fanciulli, assistito dall’avvocato Francesco Vasaturo, e la stessa Paola Cavicchi.  Nel pomeriggio era in programma l’interrogatorio dell’ex deputato Pasquale Maietta presso la clinica romana dove è ricoverato in seguito all’incidente domestico di dieci giorni fa.

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