Archivio storico di Fondi, restaurate le prime 13 pergamene

Archivio storico di Fondi, restaurate le prime 13 pergamene
di Mirko Macaro
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Giovedì 3 Marzo 2022, 16:59

Un tesoro di parole e disegni da salvare al più presto attraverso l'adozione. Antiche cronache, registri parrocchiali, libri e pergamene appartenenti all'archivio del duomo di San Pietro Apostolo, e che in mancanza di urgenti interventi di restauro rischiano di scomparire, privando per sempre Fondi di un patrimonio storico-artistico a suo modo inestimabile. «È ormai una corsa contro il tempo», evidenzia il presidente della Pro Loco Gaetano Orticelli, associazione che, raccogliendo il grido di allarme lanciato recentemente dal parroco don Gianni Cardillo, insieme ad alcuni cittadini ha avviato una campagna per raccogliere i finanziamenti necessari a sostenere la salvaguardia delle opere. Un'azione di sensibilizzazione che non sta tardando a dare i propri frutti, e non solo a livello locale: ai primi benefattori del posto, come il commerciante Vincenzo Incalicchio, che si è assunto l'onere di finanziare tutta la spesa necessaria al recupero della Sacra Visitatio, manoscritto datato 1599, se ne sono aggiunti anche alcuni di stanza al di là dell'oceano Atlantico.

Cittadini statunitensi figli di emigranti fondani che non hanno mai tagliato i legami con la comunità d'origine, e che appena saputo dell'iniziativa hanno contribuito con una generosa donazione al recupero di atti datati 1457-1714. Le prime 13 pergamene restaurate grazie al denaro giunto dagli Usa hanno fatto ritorno nell'archivio storico di San Pietro in questi giorni, e a breve andranno ad arricchire il museo in corso di allestimento nei locali posti accanto all'entrata principale del duomo. L'operazione di salvataggio è però ancora in salita: la mole di opere appare sterminata. «Si attende che altri benefattori intervengano per finanziare le spese di restauro dei preziosi documenti, un patrimonio da tramandare alle future generazioni e che si sta deteriorando», sollecita la Pro Loco, sottolineando: «L'appello è rivolto anche a quelle associazioni e categorie professionali, come notai e avvocati, che possano avere un particolare interesse per lo studio di tali atti e documenti».

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