"Abbiamo liberato per primi quattro gheppi che si sono stati portati da pulcini - spiega Mayer, una grande passione per la natura e per gli animali maltratti o feriti - noi li abbiamo curati, svezzati e hanno imparato a volare. Adesso è venuto il momento che facciano la loro vita di rapaci diurni, ma resteranno in questa zona e potranno sempre tornare da noi per rifocillarsi".
Putroppo troppo spesso i rapaci, sia diurni che notturni, diventano vittime dei cacciatori di frodo o dei bracconieri: feriti stramazzano al suolo e solo persone di cuore li raccolgono avvertendo il 1515 della Forestale che si occupa di curarli e salvarli dalla morte.
A Fogliano, grazie del dottor Alessandro Bettosi che è un funzionario del Corpo ma soprattutto un veterinario, vengono seguiti sul piano clinico e tecnico e affidati al personale del Centro recupero fauna protetta coordinato dall'ispettore Mayer.
Ieri mattina oltre ai gheppi è tornato a volare un allocco e sono rientrati nella foresta del Parco nazionale del Circeo anche due splendidi ricci.
"Ma abbiamo anche liberato cinque tartarughe nostrane - continua Mayer - che sono spesso aggredite dalle tartarughe esotiche che in troppo comprano sul mercato senza sapere che sono fameli e feroci. Così finiscono con l'immetterle incoscientemente nell'ambiente naturale dove creano scompiglio sovvertendo gli equibri naturali".
Ma i bambini hanno anche visitato l'orto botanico dell'Utb curato dagli agenti del dottor Ariano Bruni.
Insomma, per grandi e piccoli una giornata a stretto contatto con il mondo animale e vegetale: per il Corpo Forestale dello Stato una bella giornata all'insegna della natura.
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