Trasporto infermi per la Asl, il Tar annulla l'aggiudicazione a Croce Bianca

Trasporto infermi per la Asl, il Tar annulla l'aggiudicazione a Croce Bianca
di Elena Ganelli
3 Minuti di Lettura
Domenica 27 Dicembre 2020, 09:50

Nuovo colpo di scena nella guerra sul servizio di ambulanze in provincia di Latina. Il Tar, accogliendo il ricorso della Heart Life Croce Amica, ha annullato tutti gli atti di gara relativi all'aggiudicazione del trasporto infermi da parte della Asl alla Croce Bianca. La gara oggetto del contendere è stata aggiudicata a luglio per un importo di 6,4 milioni di euro per un triennio ma Heart Life Croce Amica ha impugnato tutti gli atti chiedendo l'annullamento, la dichiarazione di inefficacia del contratto e la condanna dell'Azienda sanitaria al risarcimento in forma specifica, mediante il subentro della ricorrente nell'aggiudicazione o nel contratto se stipulato. Anche Croce Bianca ha presentato a sua volta un ricorso chiedendo la sospensione e poi l'annullamento della delibera del 2 luglio nella parte in cui la Asl, mediante l'approvazione dei verbali di gara, ha ritenuto l'offerta del raggruppamento temporaneo d'imprese formato da Heart Life Croce Amica, Formia Soccorso srl e società San Paolo della Croce ammissibile e valutabile, collocandolo al secondo posto della graduatoria. Il Tar, ritenendo prevalente l'interesse alla continuità del servizio ha respinto la richiesta di sospendere l'aggiudicazione ma nell'ultima udienza ha proceduto ad esaminare il ricorso nel merito accogliendo alla fine le richieste di Heart Life Croce. L'affidamento a Croce Bianca della gara, nella forma della procedura aperta, su piattaforma telematica, in unico lotto, che doveva essere aggiudicata con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, è stato dichiarato illegittimo, in quanto le giustificazioni operate in sede di valutazione dell'anomalia dell'offerta economica (6.483.054,60) ritenute corrette nella relazione tecnica di calcolo di congruità, redatta dal consulente esterno della Asl sono state respinte dai giudici amministrativi secondo i quali la Croce Bianca, in relazione ai costi del personale medico ed alla formazione del personale, abbia dapprima presentato un'offerta e, successivamente, in sede di valutazione dei giustificativi dell'anomalia, l'abbia modificata.
Si tratta in particolare del costo orario dei medici, la cui offerta originaria era di 26 euro ora, (secondo contratto collettivo nazionale, per un totale di 78.840 ore), modificata, senza alcuna contrattazione, a 20,50 euro ora. Mentre per ciò che attiene la formazione del personale Croce Bianca ha presentato un livello advanced al posto del livello based richiesto dalla stazione appaltante indicata senza documentarne i relativi costi.

LA MOTIVAZIONE

«La decurtazione, in libera contrattazione, del costo del personale medico primariamente offerto e la mancata indicazione del costo dell'offerta migliorativa per la formazione scrivono i giudici - appaiono, in piena evidenza accorgimenti volti a giustificare l'offerta economica più bassa proposta da CB. Giustificazioni tuttavia operate con una inammissibile decurtazione a posteriori del costo del lavoro per i medici e con la carenza della voce di costo per la formazione advanced. Quindi non accettabili e non in grado di rendere congrua l'offerta economica complessiva. La cui accettazione da parte della stazione appaltante è illegittima e vizia l'aggiudicazione della gara a CB».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA