Ambulanze di un'azienda di Latina per pazienti Covid trasferiti dall'aeroporto di Fiumicino allo Spallanzani

Ambulanze di un'azienda di Latina per pazienti Covid trasferiti dall'aeroporto di Fiumicino allo Spallanzani
di Giovanni Del Giaccio
2 Minuti di Lettura
Giovedì 21 Maggio 2020, 07:00

Dalla Svizzera alla Nigeria, quindi a Fiumicino e allo “Spallanzani”, passando per... Latina. O meglio, per una delle aziende di punta della provincia di Latina. Due mezzi della “Croce Bianca”, infatti, hanno atteso sulle piste dell’aeroporto i pazienti che la “Rega” - la Croce rossa svizzera - era andata a prendere in Nigeria. Entrambi andavano trasferiti allo “Spallanzani” ma trattandosi di positivi al Covid 19 erano necessari mezzi biocontenitivi. Detto e fatto, la società pontina ce li ha ed è stata scelta per il servizio. «Non è la prima volta che collaboriamo con loro - spiega Giuseppe Bollanti, di Croce Bianca - e siamo orgogliosi di questo». Un motivo, secondo il titolare, c’è: «Abbiamo dalla nostra 50 anni di esperienza e professionalità e il risultato non può che essere questo».


Alle 4 di ieri mattina le due ambulanze erano sulla pista, pronte al trasferimento dei pazienti dagli aerei svizzeri all’abitacolo, quindi al trasferimento allo “Spallanzani”.

Vedi anche » Coronavirus, consegnata alla Asl la prima ambulanza a bio contenimento autodisinfettante

Nei giorni scorsi una delle ambulanze è stata messa a disposizione della Asl di Latina per l’emergenza Covid, si tratta di un mezzo dotato - fra l’altro - di un impianto centralizzato, “Disigen”. che è in grado di nebulizzare all’interno del vano sanitario il prodotto disinfettante. Questo processo, attivato dall’autista attraverso un comando posizionato in cabina di guida, può essere azionato senza che l’ambulanza sia costretta a rientrare in sede per eseguire la disinfezione. Inoltre, l’ambulanza è dotata di un terminale “brandeggiabile” che consente, con lo stesso sistema, di disinfettare la cabina guida e la divisa dell’equipaggio. «II vantaggio è notevole se si pensa al dispendio di tempo occorrente con la tradizionale attività di disinfezione. Questa ambulanza può essere definita un’unità autonoma di trasporto ad Alto Bio contenimento e disinfezione automatica». Anche per questo la scelta della Croce rossa svizzera è caduta sull’azienda pontina: «Quando le più grandi e prestigiose organizzazioni internazionali ci scelgono un motivo c’è».

© RIPRODUZIONE RISERVATA