Latina, allarme Momo, nuovo gioco suicida: diversi casi in provincia

Latina, allarme Momo, nuovo gioco suicida: diversi casi in provincia
di Francesca Balestrieri
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Venerdì 10 Agosto 2018, 10:59 - Ultimo aggiornamento: 12:02
E' un altro di quelli che troppo facilmente vengono chiamati giochi ma che giochi non sono affatto. Lo scorso anno è comparsa per la prima volta in Italia la Balena Blu, Blue Whale, poi si è passati a Obbligo o verità, oggi l'ultima tendenza dei teen ager è il Momo Game, un gioco diffuso ormai in tutto il mondo e che ha già fatto vittime nella zona di Aprilia ma anche a Pomezia, mettendo in allarme più di qualche famiglia. Nei giorni scorsi molte segnalazioni sono arrivate allo sportello dei minori di Latina guidato da Monica Sansoni, anche dalla zona del sud pontino e in particolare da Fondi.

Ma facciamo chiarezza, sopratutto per i genitori che sono ancora inconsapevoli di quello che sta accadendo o che non ne hanno mai sentito parlare. Il Momo Game prende il nome da un'inquietante figura dagli occhi sporgenti e un sorriso maligno, in Messico alcuni giovani hanno creato un gruppo Facebook dopo essere stati contattati e messi in relazione tra di loro da un numero sconosciuto su Whatsapp.
Secondo le indagini della Polizia Postale che indaga da qualche tempo anche in Italia, a molti adolescenti, la fascia d'età è sempre quella dai 10 ai 14 anni, è arrivato un messaggio su Whatsapp, altri hanno contattato un numero di telefono. Il numero da cui il messaggio arriva è straniero, il più delle volte spagnolo.
Dopo aver contattato le vittime, Momo inizia a mandare immagini violente o inneggianti alla violenza, a richiedere azioni specifiche, ma anche a minacciare nel caso in cui gli utenti non rispettassero più le regole, compresa quella di inviare la sfida anche ai loro contatti, o anche, ed è questa la cosa più pericolosa, la divulgazione di contenuti personali. Importante non rispondere alla chat e avvertire subito i genitori che in questo caso svolgono un ruolo decisivo: devono tenere gli occhi ben aperti, soprattutto perché, proprio per la loro violenza, in alcuni casi i contenuti dei messaggi hanno spaventato molto i ragazzini che ne sono stati vittime. Alcuni utenti hanno raccontato che la terrificante figura minaccia di venire a fargli visita di notte e impressionare in questo modo giovani tra i 10 e i 14 anni è molto semplice.

L'inquietante immagine della donna dagli occhi sporgenti è in realtà una scultura giapponese raffigurante una donna-uccello esposta nel 2016 in una galleria d'arte alternativa a Ginza, un quartiere lussuoso di Tokyo. Non è ancora dato sapere fino a dove potrà spingersi Momo, ma la prudenza non è mai troppa e l'invito è quello di segnalare sempre. Un invito che viene lanciato dallo sportello dei Minori guidato a Latina da Monica Sansoni è quello di fare molta attenzione, di tenere sempre alta la guardia e di monitorare l'atteggiamento dei propri figli, quello è l'unico campanello dall'allarme che deve essere seguito. A Latina lo sportello si è già mosso con una divulgazione ai referenti del bullismo e cyberbullismo degli istituti scolastici, che ora conoscono bene il Momo game e sanno come intervenire. Le famiglie, anche in un periodo in cui la scuola è chiusa possono comunque contattarli, o possono rivolgersi allo stesso sportello o direttamente alle Forze dell'ordine. Lo sportello ha già avuto modo di parlare con alcune delle famiglie entrate nel mondo di Momo, uscire si può, ma bisogna conoscere bene la materia e i meccanismi che si celano dietro questi giochi per poter agire nel giusto modo e con le giuste competenze.
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