Caccia precipitato a Terracina, l'Aeronautica invita a consegnare video e foto dello schianto

Foto di Francesco Guardabasso
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Lunedì 25 Settembre 2017, 19:24 - Ultimo aggiornamento: 27 Settembre, 16:03

L'Aeronautica Militare invita chi ha foto e video dell'incidente che ha fatto schiantare in mare domenica il caccia Eurofighter a consegnarle per chiarire la dinamica dell'incidente. Coloro i quali volessero condividere materiale video/fotografico relativo all'Eurofighter precipitato a Terracina durante l'Air Show (la foto qua sopra è di Francesco Guardabasso), «potranno farlo rivolgendosi direttamente all'autorità di Pubblica sicurezza e alle forze dell'ordine affinché ogni elemento utile alle indagini in corso sia disponibile all'Autorità Giudiziaria. Un sentito ringraziamento - aggiunge la forza armata - a tutti quei cittadini che in queste ore si sono rivolti all'Arma Azzurra per offrire la propria collaborazione e la loro vicinanza». 

Sono due intanto le inchieste sull'incidente aereo avvenuto all'Air show, la tre giorni di eventi sul lungomare nel litorale sud del Lazio, in cui è morto il pilota di 36 anni, Gabriele Orlandi, capitano dell'Aeronautica sotto gli occhi di centinaia di persone, compresa la fidanzata e i genitori. C'è un'inchiesta della Procura militare e anche un'indagine coordinata dalla Procura di Latina. L'incidente è avvenuto mentre il caccia pilotato da Orlandi, un Eurofighter che faceva parte del Reparto sperimentale di volo dell'Aeronautica militare ed era uno dei velivoli di difesa dello spazio aereo nazionale, stava per lasciare la scena ed era impegnato in un'acrobazia in discesa. Ma il velivolo non ha ripreso quota e si è inabissato in mare, con un impatto fatale per il pilota.

Le ipotesi su cui gli investigatori stanno lavorando sono allo stato tre: quella dell'errore umano ovvero una manovra
sbagliata del pilota; un possibile malore del pilota; un eventuale guasto o un problema tecnico al velivolo. Il sostituto procuratore di Latina Gregorio Capasso ha disposto una serie di accertamenti necessari per ricostruire il quadro dell'incidente: al vaglio degli inquirenti i filmati dell'esibizione di ieri e anche delle prove di volo delle ore precedenti. Ma sarà la scatola nera del velivolo a rivelare di più. Le operazioni di recupero dei resti del caccia, a decine di metri di profondità, sono iniziate all'alba da parte di squadre di sommozzatori dei vigili del fuoco, dalla Guardia Costiera e dalla Guardia di Finanza. Il corpo del pilota era stato, invece, recuperato ieri e si trova all'obitorio dell'ospedale Goretti di Latina.

Un messaggio di cordoglio è stato inviato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano per «il tragico incidente» che «ha destato profonda commozione in tutto il Paese». Mentre il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha definito la morte di Orlandi «un dolore grandissimo» perché «era un valorosissimo pilota della sperimentale, uno dei nuclei di punta dell'Aeronautica che sono coloro che sperimentano gli aerei per tutti gli altri». «È stato drammatico - ha aggiunto il ministro - vedere il momento in cui si è inabissato e pensare che a guardarlo c'erano, non solo moltissime persone, ma anche la sua fidanzata e la sua mamma». Anche l'ordinario militare per l'Italia, arcivescovo Santo Marcianò, in un messaggio ha espresso il suo cordoglio per la morte del pilota.

Falco Accame, presidente dell'Anavafaf, associazione che assiste i familiari delle vittime arruolate nelle Forze armate, ha chiesto invece lo stop delle esibizioni aeree. «La morte di un militare per scopi esibizionistici - ha sostenuto - non è accettabile e così la perdita di un costosissimo aereo» perché, a suo dire, «la Costituzione non prevede compiti "esibizionistici" da affidare alle Forze Armate». 


 

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