Abbandona lo yacht a Ponza dopo il secondo incidente, truffe e misteri

Abbandona lo yacht a Ponza dopo il secondo incidente, truffe e misteri
di Giovanni Del Giaccio
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Sabato 17 Agosto 2019, 19:28 - Ultimo aggiornamento: 18 Agosto, 11:21
Incidenti, misteri e truffe dietro l'abbandono di uno yacht di 24 metri, un Canados 80, al porto di Ponza. Il primo impatto con le secche il 5 luglio, l'altro l'11 agosto. Nel primo caso il comandante, un imprenditore romano di 42 anni, dopo i soccorsi e la riparazione ha mostrato le copie di bonifici inviati per pagare i servizi e ha anche lasciato in garanzia un Rolex (falso) al proprietario dei cantieri. Dei soldi spediti, fra l'altro, neanche l'ombra.

Secondo incidente una settimana fa, con la sorpresa che all'arrivo in porto il comandante è salito sul primo aliscafo e ha fattp perdere le proprie tracce. Il proprietario dello yacht, rintracciato dai carabinieri, ha ricostruito la vicenda. «Sono stato truffato - dice Aldo Greco - avevo dato lo scafo in prova, chi ha firmato il contratto non ha pagato nemmeno il rifornimento di carburante fatto a Marina di Pisa»

Proprio lì  si trova la società del proprietario della barca, battente bandiera olandese, mentre quella dell'imprenditore nel settore dei servizi ambientali ha sede in Spagna.  Un intrigo estivo tutto da scoprire. A presentare al proprietario il comandante fuggito dopo il secondo incidente, infatti,  era stato un broker del settore. 
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