A Latina il masso con l'orma di dinosauro. Via libera della Soprintendenza

Il masso con l'orma di dinosauro (Comune di Latina)
di Andrea Apruzzese
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 19 Aprile 2017, 17:12
L’orma di dinosauro Teropode, rinvenuta su un masso a Rio Martino, sarà esposta a Latina. Il Comune ha ricevuto il via libera della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Frosinone Rieti e Latina sulla proposta progettuale che individua nell’Antiquarium del Procoio di Borgo Sabotino il luogo più idoneo in cui depositare il reperto. Nella missiva, firmata dal Sovrintendente, Saverio Urciuoli, si precisa in primo luogo come il masso risulta essere di proprietà statale, essendo stato acquistato con fondi statali, e come, dopo la nota del 14 novembre scorso con cui l’ente richiedeva maggiori informazioni e garanzie ai Comuni di Latina e Terracina e al Parco Nazionale del Circeo, che avevano mostrato interesse a custodire il masso, «il solo Comune di Latina ha risposto, inviando una proposta progettuale in cui si individua il Procoio». Su Latina è quindi caduta la scelta della Sovrintendenza. La proposta per il Comune di Latina è stata elaborata dal geologo Giovanni Luca Cardello dell’Associazione “Sempre Verde” che ha collaborato da subito con Stefano Panigutti e i paleontologi Romano, Citton e il Prof. Nicosia de La Sapienza di Roma insieme al geologo Giancarlo Bovina di Italia Nostra. «Come Amministrazione – afferma il presidente della commissione Cultura, Fabio D’Achille, che nella seduta di venerdì affronterà l’argomento – abbiamo voluto riconoscere il lavoro e il valore delle associazioni ambientaliste del territorio che hanno supportato anche scientificamente la fase della progettazione e il cui obiettivo era la salvaguardia e la valorizzazione del bene paleontologico. La conferma della Soprintendenza è una vittoria a fronte di una segnalazione venuta dal basso che, nonostante l’attenzione dei media locali ed internazionali, non aveva trovato finora una risposta istituzionale adeguata». Ora i tempi dovranno essere rapidi: entro maggio, infatti, termineranno i lavori e sarà chiuso il cantiere di Rio Martino, all’interno del quale è tuttora conservato e sorvegliato il masso con l’impronta di dinosauro Teropode. Per quel tempo, dovrà essere pronto lo spazio sotto la tettoia del Procoio, in cui conservare il reperto, proveniente dalla cava di Campo Soriano (Terracina). In caso contrario, l’ipotesi è di esporlo temporaneamente presso i giardini del Comune di Latina, dove potrà essere adeguatamente sorvegliato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA