A Latina anche le spiagge libere aperte dal 29: «Non si può discriminare chi non può permettersi lo stabilimento»

A Latina anche le spiagge libere aperte dal 29: «Non si può discriminare chi non può permettersi lo stabilimento»
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Mercoledì 27 Maggio 2020, 06:00
Spiagge libere aperte il 29 maggio anche a Latina. L’amministrazione comunale del capoluogo segue l’ordinanza del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e lascia che la cittadinanza possa fluire, raccomandando senso di responsabilità, sull’arenile libero già da venerdì mattina, per prendere il sole e fare il bagno. Ai sindaci è infatti lasciato un margine di autonomia decisionale più restrittivo, se necessario, rispetto all’ordinanza del presidente della Regione Lazio, che fissa l’avvio della stagione al 29 maggio.
«Siano noi, primi cittadini, i garanti della sicurezza sanitaria - esordisce il sindaco di Latina, Damiano Coletta - nonché l’anello di congiunzione con le legittime richieste degli operatori balneari e dei cittadini. Consultandoci, abbiamo scelto di aprire le spiagge libere, per non discriminare quanti non possono permettersi di andare nello stabilimento balneare». 
Anche sulle spiagge libere, però, l’estate 2020 sarà diversa dal solito: se negli stabilimenti balneari, controlli e sanificazioni sono responsabilità dei gestori, sull’arenile libero ci saranno le verifiche anti assembramento e sul distanziamento sociale. «Siamo largamente insoddisfatti - prosegue Coletta - non abbiamo sufficienti strumenti per svolgere il compito della sorveglianza, che spetta in primis alle forze dell’ordine e poi a noi, dato che abbiamo la facoltà di chiudere, se non ci sono le condizioni. Come amministrazione stiamo quindi lavorando da dieci giorni per soluzioni tampone a partire dal 29 maggio e fino a quando saremo pronti con le gare per il controllo degli accessi di questi spazi liberi. L’obiettivo, a regime, è presidiare attraverso l’aiuto del terzo settore e dell’associazionismo. In questa fase di transizione, faremo il possibile affinché la gente possa usufruire di questi spazi, confidando nella responsabilità del singolo e nelle forze che abbiamo, dato che queste non saranno in numero sufficiente per presidiare il distanziamento dell’asciugamano di un metro e mezzo e degli ombrelloni di 10 metri. Poi arriveranno i controlli con altre forze e con l’uso della tecnologia, ma occorre tempo per fare i bandi: non saremo pronti prima di metà giugno». Coletta ne approfitta però per lanciare anche un messaggio sulla ripresa, lo scorso fine settimana, delle attività nella zona dei pub: «Per quanto riguarda la movida, dobbiamo lavorare ancora molto sulla sensibilizzazione dei giovani, i controlli ci sono ma non sono sufficienti, ci vuole poco per fare un assembramento di 7-8 persone: deve cambiare la prospettiva, se non vogliamo chiudere tutto di nuovo». Il Comune, intanto, si sta preparando per la stagione balneare: ieri è stato pubblicato l’esito della gara per l’affidamento dei servizi di salvamento, per un valore di 214mila euro, affidato a una ditta di Terracina. Sempre ieri, è stata pubblicata invece la gara per i servizi legati alla Bandiera Blu, ottenuta anche nel 2020, per il sesto anno consecutivo. Nel capitolato, il montaggio e la gestione dell’info point a Capoportiere, la progettazione e stampa di pieghevoli informativi, bandiere, adesivi, pannelli, mappe, tutto da realizzare entro il 1 luglio, al costo di 25mila euro. 
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