Zona rossa fino al 6 gennaio (ma il 4 è arancione): entro il 9 si capirà chi resta in fascia gialla

Zona rossa fino al 6 gennaio (ma il 4 è arancione): entro il 9 si capirà chi resta in fascia gialla
di Diodato Pirone
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Sabato 2 Gennaio 2021, 07:27 - Ultimo aggiornamento: 17:29

Abbiamo iniziato l'anno in zona rossa il che significa essenzialmente tre cose. Primo: bar e ristoranti sono chiusi anche se possono lavorare per l'asporto e anche i negozi sono chiusi ad eccezione di farmacie, alimentari e edicole. Secondo: non possiamo uscire dalla nostra Regione, con l'eccezione di chi abita in comuni piccoli vicino ai confini regionali che possono essere superati in un raggio massimo di 30 chilometri. Terzo: dobbiamo portare sempre con noi l'autocertificazione.

Si tratta di un rosso assai scolorito.

Possiamo andare nella seconda casa (sempre in ambito regionale), possiamo recarci (in due più figli con meno di 14 anni) a trovare amici e parenti anche al di fuori del Comune di residenza, possiamo andare ad aiutare parenti non autosufficienti.

I diritti intoccabili

Ricordiamo sempre che manteniamo il diritto a spostarci (con autocertificazione) per motivi di lavoro, di salute o per cause di forza maggiore. Così come manteniamo il diritto a tornare nella nostra casa di residenza o di domicilio sempre e in ogni caso ad eccezione delle ore di coprifuoco dalle 22 alle 5.

Sono tutte regole che varranno per oggi e domani e poi per il 5 e il 6 gennaio. Il 4 gennaio, lunedì, scenderemo per 24 ore al livello di allarme arancione. Non cambierà granché, in sostanza i negozi potranno aprire per 24 ore. 

Addio ai confini regionali

Subito dopo l'Epifania, da giovedì 7 gennaio, l'intera Italia dovrebbe tornare in zona gialla. Il che significherà che potremo di nuovo  tornare a spostarci liberamente fra le regioni sempre rispettando le ore di stop totale, cioè il coprifuoco dalle 22 alle 5 di mattina.

Gli stop che resteranno

Fascia gialla non vuol dire liberi tutti. Resteranno restrizioni molto pesanti come il coprifuoco, la chiusura dei ristoranti e dei bar la sera (asporto fino alle 22), il divieto assoluto di feste private. Le multe partono da 400 euro e per chi esce di casa sapendo d'essere positivo scatta il processo penale.

Il problema vero però sarà l'andamento dell'epidemia. Se i contagi giornalieri non diminuiranno si rischia grosso anche perché deve assolutamente partire la campagna dei vaccini e dunque bisognerà far diminuire a tutti i costi il numero dei contagiati totali che oggi sono quasi 600.000 in tutt'Italia. La distribuzione di massa dei vaccini rimette in movimento molte persone, a partire da quelle meno giovani e quindi più a rischio, e quindi è fondamentale che la circolazione del virus sia messa sotto controllo. Vedremo cosa deciderà di fare il governo  alla fine della prossima settimana, probabilmente sabato 9 gennaio o il giorno successivo, sulla base delle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico ma è possibile che per alcune Regioni i giorni in fascia gialla saranno pochissimi.

, non e regole di base da osservare per i prossimi giorni sono poche: il governo consiglia a tutti di rimanere nelle proprie case e di vedere poche persone ma se volete uscire e vedere amici e parenti potete farlo rispettando un po' di buon senso. La logica delle deroghe al lockdown è chiara: purtroppo arriviamo al Natale con molti contagi, oltre 10.000 al giorno in più e con 600.000 italiani ammalati di Covid-19, e corriamo il rischio di una terza ondata a gennaio. Dobbiamo cercare di evitarlo sia per la salute di tutti che per impedire un impoverimento generale bloccando l'economia.

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Ma vediamo i dettagli delle regole natalizie. Che essenzialmente sono otto.

1) Fino al 6 gennaio compreso si può andare nelle seconde case purché siano nella propria Regione. Ci si può muovere con il nucleo familiare convivente e portando l'autocertificazione;

2) Si può uscire dal proprio Comune (ma non dalla Regione) tutti i giorni compresi quelli rossi per andare a trovare parenti e amici. Lo si può fare una volta al giorno e in due conviventi eventualmente con figli di meno di 14 anni. Bisogna portare sempre l'autocertificazione;

3) Chi vive in comuni con meno di 5.000 abitanti può uscire dal territorio comunale e dalla Regione ma entro un raggio di 30 chilometri. Non può recarsi nei capoluoghi di provincia. Bisogna avere l'autocertificazione.

4) Si ha sempre il diritto di tornare nella propria residenza o domicilio, in qualunque giorno ma non durante il coprifuoco dalle 22 alle 5 (alle 7 il primo gennaio);

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5) Ristoranti e bar resteranno chiusi fino al 6 gennaio ma potranno fare sempre il servizio di asporto;

6) Restano aperti alimentari, edicole, farmacie anche nei giorni rossi. Negli arancioni sono aperti tutti i negozi.

7) Sono vietate le feste private. Ballare e cantare assieme ad altre persone sono attività considerate rischiose in tempi di Covid perché il virus si diffonde più facilmente. Attenzione perché le forze dell'ordine possono intervenire anche in abitazioni private per interrompre le feste.

8) Si può andare a Messa, possibilmente nella Chiesa più vicina e rispettando rigorosamente il distanziamento e l'igiene delle mani. 

Chi ha dubbi può chiarirseli facilmente leggendo le risposte alle domande più frequenti sul sito www.governo.it. Attenzione a non ignorare platealmente le regole perché le multe sono salatissime partendo da 400 euro a persona. Infine, chi esce di casa sapendo di essere positivo rischia invece il processo per epidemia colposa.

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