Zona gialla rafforzata, spostamenti e ristoranti aperti: cosa si può fare oggi

Zona gialla rafforzata, spostamenti e ristoranti aperti: cosa si può fare oggi
di Francesco Malfetano
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Giovedì 7 Gennaio 2021, 09:18 - Ultimo aggiornamento: 8 Gennaio, 01:30

Due giorni in zona gialla rafforzata. Sono quelli a cui, a partire da oggi 7 gennaio, vanno incontro gli italiani prima di ritrovarsi per altre 48 ore in zona arancione (il 9 e il 10 gennaio). In attesa dei nuovi dati del monitoraggio sui contagi Covid in arrivo venerdì e pronti a riportare la Penisola a fasce, l'Italia inizia quindi a fare i conti con quanto determinato con il cosiddetto "provvedimento ponte". Vale a dire il testo con cui l'esecutivo ha stabilito il calendario da qui fino al 15 gennaio, definendo cosa si può o non si può fare. E quindi vediamo le misure relative a spostamenti ed attività commerciali in vigore in queste 48 ore. 

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ZONA GIALLA RAFFORZATA
Il punto di partenza è sempre lo stesso: il coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5. Per spostarsi in queste ore notturne sarà ancora necessaria l'autocertificazione e un valido motivo. Al contrario, nel corso della giornata, gli spostamenti sono quasi tutti consentiti senza bisogno di dimostrarne la necessità (ci si può muovere all'interno del proprio comune di residenza e tra comuni). Uniche due limitazioni - aggiunte dal "provvedimento ponte" per rafforzare l'impatto della zona gialla sulla circolazione del virus - riguardano l'impossibilità di varcare i confini regionali (ovviamente se non in possesso di un valido motivo, che ad esempio non è costituito dal dover raggiungere una seconda casa) e l'estensione del divieto di ricevere più di 2 persone non conviventi all'interno della propria abitazione.

La vera novità sono quindi le riaperture per numerose attività commercali. Dopo i due giorni passati in zona rossa riaprono ad esempio i negozi di vendita al dettaglio. A loro è consentito tenere la serranda alzata fino alle ore 20. Ma soprattutto riaprono - dopo la serrata imposta il 23 dicembre - bar e ristoranti.

Ovviamente però non si tratta di un liberi tutti e quindi restano in vigore le indicazioni ormai note: i ristoratori dovranno chiudere entro le ore 18. Resta però la possibilità per loro di dedicarsi all'asporto (entro le ore 22) o al servizio di consegne a domicilio (senza limiti di orario).

CALENDARIO
Anche domani, 8 gennaio, le regole saranno quelle viste in precedenza. Nel weekend invece ci sarà una stretta: zona arancione in tutto il Paese. Si tratta però di una fase di transizione perché domani arriveranno i nuovi dati del monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità. Vale a dire le informazioni che sanciranno la nuova classificazione delle singole Regioni. Da tenere ben presente però, che il meccanismo dei parametri che portano un territorio a diventare giallo, arancione o rosso è stato modificato e ora è più semplice finire in una fascia di rischio più alta. Improbabile quindi che ci si ritrovi - come sarebbe stato con i vecchi parametri - con tutte le Regioni in fascia gialla. Come al solito le nuove classificazioni entreranno in vigore a partire dal lunedì successivo, per cui dall'11 gennaio.

 

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