Zona rossa e arancione, cosa cambia dal 7 gennaio: spostamenti al via, slittano palestre e teatri

Zona rossa e arancione, cosa cambia dal 7 gennaio: spostamenti al via, slittano palestre e teatri
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Venerdì 1 Gennaio 2021, 22:25 - Ultimo aggiornamento: 2 Gennaio, 07:28

Dagli spostamenti tra regioni ai negozi, dallo sci alle palestre, fino ai teatri e ai cinema: ecco il punto sulle riaperture dal 7 gennaio, quando scadrà il Dpcm Natale.

CONFINI REGIONALI

Niente viaggi tra territori rossi e arancioni

Proprio come prima della stretta natalizia, dal 7 gennaio si torna al sistema dei colori (con zone gialle, arancioni e rosse) con le relative restrizioni sulla mobilità. Ci si potrà quindi muovere liberamente solo tra territori gialli. Per spostarsi da e tra Regioni arancioni o rosse invece, bisognerà autocertificare il tutto adducendo motivi di necessità.

SHOPPING

I negozi riapriranno fino alle 21, ma solo nelle zone gialle

Per lo shopping cambia poco o nulla (se non che stanno per cominciare i saldi).

Se dal 7 gennaio ci si trova in zona gialla saranno tutti aperti (eccetto i centri commerciali nel weekend), tanto le rivendite al dettaglio quando i supermercati. Lo stesso vale per la zona arancione. Discorso diverse per i territori classificati come “rossi”: in questo caso i negozi (eccetto alimentari, tabacchi, edicole e farmacie) devono restare chiusi.

SCI

I presidenti ci riprovano: al via il 18 per salvare la stagione

Come confermato da una lettera inviata dalle Regioni al governo nei giorni scorsi, per gli impianti sciistici riaprire il 7 gennaio non è più un’opzione: le piste potrebbero ripartire dal 18 o dal 25 (esclusivamente in zona gialla). E comunque solo dopo l’ok al nuovo protocollo che le Regioni sottoporranno al Cts entro il 15 gennaio, e quindi in tempo per far rientrare ogni valutazione all’interno del nuovo Dpcm.

SPORT E PALESTRE

Bisognerà aspettare almeno fine gennaio per nuoto e fitness

Quello della riapertura di palestre e piscine è uno dei dossier più caldi. I gestori premono per riaprire a gennaio e, con il favore del ministero dello Sport che le sottoporrà al Cts entro il 6 gennaio, pensano a nuove misure. Dalla possibilità di contingentare ancora il numero degli ingressi in palestra fino ad impedire ai clienti di accedere agli spogliatoi o autorizzare solo le lezioni individuali. Nelle piscine, poi, si sta valutando una persona per corsia. 

CALCIO

«Non sono prioritari». Gli stadi restano ancora senza tifosi

Anche il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora alla fine ha dovuto rinunciare. Dopo i numerosi tentativi fatti, con tanto di protocolli, per riportare i tifosi allo stadio, anche stavolta i seggiolini degli impianti italiani resteranno vuoti. La loro riapertura

CULTURA

Musei ok da metà mese ma con l’obbligo della prenotazione

A “forzare la mano” sulla riapertura dei musei a partire dal 16 gennaio (o almeno da fine mese) è il ministero dei Beni culturali. Per il MiBact contingentare gli ingressi dei visitatori all’interno delle strutture museali non sarebbe un problema. Basterebbe infatti imporre la prenotazione obbligatoria per evitare assembramenti e garantire il distanziamento.

SPETTACOLI

Timori per le file: poltrone vuote per cinema e sale

Non cambiano le prospettive per le sale italiane. Sia cinema che teatri non riceveranno alcun beneficio da questa tornata di riaperture. Ad intimorire, tanto gli esperti quanto l’esecutivo, non è ciò che avviene all’interno delle strutture (dove distanziare le sedute è tutto sommato facile) ma ciò che succederebbe all’esterno: l’alta affluenza di spettatori infatti creerebbe preoccupanti file agli ingressi. 

LOCALI

Ristoranti e bar consentiti fino alle 18 ma solo in zona gialla

Il ritorno al sistema dei colori (zone gialle, arancioni e rosse) non comporta alcuna differenza per le attività di ristorazione. Se in zona gialla potranno restare aperte fino alle ore 18 e poi dedicarsi alle consegne a domicilio o all’asporto fino alle 22. Se in zona rossa e arancione, il food delivery è l’unica alternativa per tutta la giornata. 

MANIFESTAZIONI

Stop confermato per discoteche e grandi eventi

Nessuna possibilità di riaprire per discoteche, fiere e grandi eventi. Al fine di non ripetere alcuni degli errori commessi la scorsa estate infatti, bisognerà attendere ancora molto prima di tornare a ballare in tutta serenità. Per far ripartire questo genere di attività infatti, secondo il Comitato Tecnico Scientifico «l’Rt deve scendere almeno allo 0,5». Ben distante dallo 0,93 attuale e, peraltro, in risalita. 

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