«Zanzare fino a dicembre», le alte temperature ne favoriscono la proliferazione: fa ancora troppo caldo

Gli esperti: «In Italia esistono almeno 50 specie, si combattono con la prevenzione»

«Zanzare fino a dicembre», le alte temperature ne favoriscono la proliferazione: fa ancora troppo caldo
di Valeria Arnaldi
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Giovedì 20 Ottobre 2022, 21:41

Veloci, quasi invisibili, sempre troppo vicine ma mai abbastanza da poterle scacciare, annunciate dall’inconfondibile ronzio, di solito preludio a notti in bianco e, soprattutto, a più punture. In autunno come in estate. Anzi, quest’anno, in autunno ancora più che in estate. Le zanzare, la cui presenza un tempo era legata alla bella stagione, sono ancora diffuse nel nostro Paese, dal Nord al Sud. Le temperature di ottobre, superiori alla media, infatti, si rivelano ideali per la loro proliferazione. E, stando alle previsioni meteorologiche, il domani si annuncia tutt’altro che roseo: le zanzare potrebbero continuare a deporre uova e pungere fino a Natale.

Senza trascurare la presenza di specie aliene, resistenti al freddo, come quella giapponese e quella coreana. Ciò ovviamente comporta rischi anche in termini di salute. Questi piccoli insetti possono trasmettere più malattie, tra Dengue - sono stati individuati due casi in provincia di Bologna - e virus West Nile, che recentemente ha colpito cavalli e polli nel Casertano. Il problema è evidente e quella che potrebbe sembrare un’eccezione pare essersi fatta già regola. «Le temperature sono sopra la media e ci rimarranno fino alla fine del mese - spiega Bernardo Gozzini, climatologo, direttore Lamma-Cnr - anche novembre e dicembre dovrebbero essere più caldi del solito.

Le zanzare spariscono quando arriva il freddo. Una volta ciò accadeva a settembre, da qualche tempo la bella stagione e, dunque, anche quella delle zanzare si è allungata, ma quest’anno, guardando alle previsioni, potrebbero arrivare addirittura fino a fine anno. Bisogna confidare in un’ondata di freddo dicembrina. I cambiamenti climatici in atto portano anche questo tipo di conseguenze, cambiano la vita degli insetti e fanno arrivare nuove specie da altri Paesi». 

L’AUTUNNO
Qualche “caso” di zanzare autunnali c’è stato anche in passato, ma oggi a colpire gli esperti è la quantità di tali insetti sul territorio. «Alla nascita del progetto regionale sulle zanzare nel Delta del Po, nel 1991, il momento di massima concentrazione di insetti si è registrato a settembre, non in estate - commenta Roberto Pantaleoni, entomologo dell’università di Sassari - ma la stagione ora si sta allungando sempre più ed è preoccupante. Nel nostro Paese ormai ci sono circa cinquanta specie diverse di zanzare e potrebbe trattarsi di un dato più basso di quello effettivo». Trovare una soluzione è complesso. «Mancano adeguati interventi e servirebbe una struttura dedicata permanente - prosegue - Il problema viene affrontato sempre come emergenza ma non è così che si può risolvere. Occorrerebbe un controllo costante del territorio. La disinfestazione ha senso fatta con la lotta antilarvale e il monitoraggio delle zone. Non basta “spruzzare”, diciamo, e via».

Servirebbe anche più attenzione nelle case. «Bisogna dare alle persone adeguate informazioni per il contrasto alla diffusione delle zanzare - afferma Pantaleoni - molti, quando le vedono in casa, credono che basti dare l’insetticida, prima di cena, sulle piante in giardino. Così, si distrugge la biodiversità. La questione va affrontata con piani articolati, partendo dall’analisi dei principi in base ai quali le zanzare scelgono i luoghi di deposizione. Perlopiù sono posti vicini all’acqua. Per le zanzare tigre, sono anche spazi molto piccoli, più difficili da controllare». I rischi sono numerosi. «Le zanzare sono un veicolo di malattie - dice Antonio Magi, presidente Ordine Medici Roma e componente del Comitato Centrale Federazione Nazionale Ordini Medici Chirurghi e Odontoiatri - l’importante è prevenire. Ciò significa munirsi di adeguati repellenti, è l’unica arma per i cittadini. Sono disponibili sia in creme, sia in spray, da usare anche all’aperto. Le patologie che possono essere trasmesse dalle zanzare sono varie, dalla malaria fino al West Nile, e non possiamo escluderne altre che ancora non conosciamo». 
 

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