Veneto riparte, Zaia: «Oggi è un po' un liberi tutti». Oggi solo 58 nuovi positivi

Fase 2, Zaia: «In questa settimana o in 10 giorni ci giochiamo il futuro»
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Lunedì 4 Maggio 2020, 13:24 - Ultimo aggiornamento: 18:04

Fase 2, il governatore del Veneto Luca Zaia: «In questa settimana o in 10 giorni ci giochiamo il futuro». «Oggi iniziamo un percorso di sorveglianza estrema - dice Luca Zaia, riferendosi al primo giorno di avvio della Fase 2 -, di grande preoccupazione per il rispetto delle regole, degli accorgimenti che sono stati suggeriti». «Se ci fosse una recrudescenza dei ricoveri, nelle terapie intensive - ha concluso Zaia - dobbiamo tornare a misure restrittive». «Ufficialmente oggi finisce quel poco di lockdown che c'era. I cittadini escono di casa: le motivazioni sono tante, talmente variegate che chiunque può farlo. Il che, di fatto, vuol dire veramente liberi tutti». Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, spiegando che «il lockdown era già mezzo finito il 10 aprile quando il governo ha deciso di aprire con il codice Ateco, le deroghe e le eventuali silenzi assensi. Oggi il lockdown è finito, restano alcune categorie e attività».

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Veneto, i dati del contagio oggi

Solo 58 i nuovi casi di persone positive al Covid-19 in Veneto, per un totale di 18.373 soggetti infetti dall'inizio dell'epidemia, che scende a 7.234 se si considerano gli 'attualmente positivì. Il dato emerge dall'ultimo bollettino della Regione del Veneto, che sottolinea come in terapia intensiva si sia scesi sotto la soglia dei 100 pazienti (sono 99). Elementi che mostrano una curva in costante rallentamento. I pazienti nei semplici reparti Covid sono 957 (+8). Si contano però 5 nuovi decessi, per un dato complessivo di 1.528 vittime (tra ospedali e case di riposo).

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Zaia sulle attività riaperte. «Oggi si sono riaperte molte attività: 1,2 milioni di veneti sono tornati al lavoro e lo dimostra l'aumento importante del traffico: oggi sull'autostrada Padova-Brescia rispetto a lunedì scorso la crescita è stata del 32%; sulle autostrade venete gestite dalla CaV il traffico è aumentato del 35%; mentre sui mezzi dell'Actv di Venezia la crescita è stata del 15%», ha detto il presidente del Veneto LUca Zaia.
 





Piano di biosorveglianza. «Quindi, è necessaria una sorveglianza estrema, grande prudenza e rispetto delle regole, e prima di tutto dell'uso della mascherina - dice Zaia - perché se ci fosse una recrudescenza ed un aumento dei ricoveri e delle terapie intensive non possiamo che ricorrere a nuove sicure restrittive». D'altra parte, Zaia, sottolineando che «oggi è un banco di prova importante», si è detto comunque ottimista perché dal 10 aprile il lockdown non c'è più: in questi 24 giorni abbiamo registrato una continua discesa di ricoveri anche nelle terapie intensive vuol dire che la fine del lockdown non ha creato problemi». Così per il presidente del Veneto: «Da oggi con le nuove aperture dovremo aspettare 7/10 giorni per vedere se le curve avranno un incremento o meno, e sei dati tengono immagino si possano vere nuove riaperture a breve». 

 
 


 
 
 

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