Vulcano, allerta gialla per le emissioni di gas dal cratere. Il sindaco: «Residenti e turisti in sicurezza»

Sull'isola abitano in 500 e ci sono ancora molti turisti

Vulcano, allerta gialla per le emissioni di gas dal cratere. Il sindaco: «Residenti e turisti in sicurezza»
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Sabato 2 Ottobre 2021, 18:45 - Ultimo aggiornamento: 19:20

Sale al livello "giallo" l'allerta per l'attività del cratere di Vulcano nell'arcipelago siciliano delle Eolie. Sono arrivati intanto i vulcanologi dell'Ingv, della Protezione civile, il sindaco Marco Giorgianni e tecnici della Città Metropolitana di Messina. Il Dipartimento della Protezione civile nazionale ieri ha reso noto di avere valutato che «le variazioni significative di diversi parametri del monitoraggio vulcanico, rilevate nelle ultime settimane dalÌIngv e dall'Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente Cnr-Irea, rendono necessarie alcune misure e iniziative aggiuntive per la gestione del rischio sull'isola».

Vulcano, allerta gialla per le emissioni di gas dal cratere

L'obiettivo è rendere sicura Vulcano, l'isola più vicina ala costa siciliana, oltre che per i 500 isolani, anche per i tanti turisti ancora presenti.

Tra i primi interventi vi sarà una ordinanza sindacale per vietare la scalata sulla cima del cratere che si raggiunge ad una altezza di circa 500 metri, dopo un percorso a piedi di una quarantina di minuti. Iniziati i lavori per rendere operativo lo scalo alternativo di Ponente.

La giunta Giorgianni ha incaricato la ditta di Isgrò per la sistemazione del molo. Stanziati 20 mila euro che saranno anche utilizzati per il porticciolo di Alicudi. Programmata manutenzione straordinaria nelle strade provinciali sia nell'area portuale che al Piano e a Gelso dove vi è anche un altro scalo alternativo.

L'intervento del Comune

Il Comune ha fatto sistemare le luci e previsti interventi per respingenti e pavimentazione. In più si sta cercando di accelerare l'iter per realizzare i lavori nel porto degli aliscafi di Levante che è ancora out dopo che una nave della Siremar a causa del vento lo danneggiò. È prevista una spesa di 2 milioni di euro. Verifiche anche nelle piste eliportuali sia al Piano che a Vulcanello, anche se risultano perfettamente funzionati. Per la giunta Giorgianni uno degli obiettivi primari è far insediare il Coa (Centro operativo avanzato) a Vulcano da parte della Protezione civile, in modo da gestire l'eventuale emergenza direttamente dall'isola eoliana «con le dovute attenzioni e comunicazioni».

«Nel cratere di Vulcano i valori sono fuori norma solamente nella parte sommitale. Gli esperti della commissione grandi rischi valutano la zona gialla». Aveva detto ieri il sindaco di Lipari Marco Giorgianni dopo la riunione con i vulcanologi dell'Ingv e della Protezione civile. «I valori - ha spiegato il sindaco - riguardano la fuoriuscita di gas, la temperatura e l'attività fumarolica. È importante il fatto che nella parte bassa del vulcano e nelle altre parti dell'isola che sono monitorate i valori valutati attraverso i sensori, sono tutti nella norma. La commissione grandi rischi è in attesa di stabilire se dalla normalità che vi era nell'attività del cratere si dovrà passare ad una zona gialla. Non è un'allerta, ma una attenzione. D'altronde, si sa bene che si vive in un'isola vulcanica».

L'attività del vulcano

L'attività del cratere è concentrata nella Fossa. Un ciclo eruttivo importante ha avuto inizio nel 1727, e nel 1739 con la colata riolitica di Pietre Cotte, la più recente attività effusiva di Vulcano. Durante i 150 anni consecutivi, si è registrata un'attività esplosiva sporadica, che è culminata nell'ultima eruzione di Vulcano, avvenuta fra il 2 agosto 1888 ed il 22 marzo 1890.

Questa eruzione è l'evento tipo che ha portato all'introduzione del termine di attività vulcaniana, caratterizzata da distinte esplosioni molto forti, che emettono frammenti di lava in stato quasi solido. Dalla fine dell'ultima eruzione, Vulcano si trova in uno stato di quiete eruttiva, ma questo sonno è a volte disturbato da crisi di attività sismica e aumenti nelle emissioni e temperature fumaroliche, la più

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