È stato condannato a 3 anni e 10 mesi di reclusione, e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici il custode del convitto di Alanno, un piccolo comune in provincia di Pescara. L'uomo è accusato di violenza sessuale nei confronti di cinque studenti ospiti della struttura, che all'epoca dei fatti erano minorenni. La condanna, emessa questa mattina dal tribunale collegiale di Pescara, è relativa ai fatti riguardanti i due giovani costituitisi parte civile tramite gli avvocati Carlo Corradi e Concetta Di Luzio. Per i fatti riguardanti le altre tre parti offese, non costituitesi in giudizio, l'imputato è stato assolto per insussistenza del fatto.
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I fatti contestati si sono verificati a cavallo tra il 7 febbraio e il 22 marzo del 2018. Secondo l'accusa, di sera, all'interno del convitto, l'imputato in più occasioni avrebbe attirato i ragazzi nella sua stanza e, con la scusa di guardare la televisione insieme a loro, avrebbe compiuto gli abusi. Le voci giunsero alla dirigenza scolastica che denunciò tutto ai carabinieri facendo scattare l'inchiesta: furono installate delle telecamere all'interno dell'Istituto e le immagini avvalorarono le accuse
Pescara, violenza sessuale in convitto: custode condannato a tre anni di reclusione

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Mercoledì 2 Ottobre 2019, 15:13
- Ultimo aggiornamento: 16:07
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di Ferdinando Bocchetti
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