«Oggi è un giorno particolare, si compie un lungo anno della guerra di aggressione della Russia all'Ucraina. La pace richiede una grande opera per ripristinarla, ma la pace non è solo frutto degli accordi tra i Governi, la pace è frutto dei sentimenti dei popoli». Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia al Quirinale per la consegna degli attestati d'onore ai nuovi Alfieri della Repubblica. Sul pesteggio al liceo di Firenze ha detto che bisogna «opporsi alla violenza con comportamenti positivi, si coltivi la civiltà».
«Voi agite come fanno tante e tanti ragazze e ragazzi in Italia e in altri Paesi, praticando solidarietà, impegno comune.
«L'ambito internazionale non è separato da quello nazionale, c'è una reciproca influenza tra come si vive dentro la comunità nazionale e in quella internazionale», ha dichiarato.Mattarella ha citato l'esperienza di Hans e Sophie Scholl della Rosa Bianca, ricordando chi si opponeva a «comportamenti aggressivi»: «ragazzi poco più che ventenni» che rifiutarono la «pratica della violenza con messaggi, opuscoli e scritti». «Pagarono con la vita», ha detto, seminando per il futuro. Da qui è nata l'Europa, «che ha costruito una condizione di pace che è stata messa in pericolo».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout