Zlatan, il piano del killer di Vicenza prima del suicidio: ha ucciso la nuova compagna Gabriela, poi l'ex moglie Lidia

La donna si era appena separata da un marito violento. Uno degli elementi ancora da chiarire è l'eventuale complicità di Serrano, venezuelana, nel piano omicida

Zlatan, il piano del killer di Vicenza prima del suicidio: ha ucciso la nuova compagna Gabriela, poi l'ex moglie Lidia
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Giovedì 9 Giugno 2022, 10:46 - Ultimo aggiornamento: 23:02

Gabriela Serrano, la nuova fidanzata di Zlatan Vasiljevic, sarebbe stata uccisa per prima. Il killer bosnianco, con il quale la donna aveva interrotto la relazione da alcuni mesi, l'ha spinta a raggiungerlo da Rubano (Padova) a Vicenza con la sua auto. Dopo essere salito sulla vettura l'uomo si è diretto verso il quartiere Vigogna di Vicenza e qui ha ucciso Gabriela con un solo colpo alla nuca. Con il corpo della donna nell'auto è arrivato in via Vigolo e ha atteso l'arrivo dell'ex moglie. Quando ha visto Lidia Miljkovic non ha avuto esitazioni: l'ha uccisa a colpi di pistola. Compiuta la doppia mattanza si è diretto verso la tangenziale di Vicenza e si è suicidato con la stessa pistola, detenuta illegalmente. E' quanto ricostruito dagli investigatori. 

Chi era Gabriela

Gabriela di origini venezuelane, sposata con un altro uomo violento che aveva denunciato e dal quale stava cercando di separarsi, secondo quanto racconta il Giornale di Vicenza. Residente a Rubano, in provincia di Padova, attualmente era in attesa di riprendere il lavoro dopo avere subito un intervento in Spagna, Paese dove vive la sorella e dove Gabriela sognava di trasferirsi per un nuovo inizio lontano evidentemente da dolori e situazioni che avrebbe voluto mettersi definitivamente alle spalle.
Nei mesi scorsi Gabriela aveva conosciuto, e cominciato a frequentare Vasiljevic.

E proprio a lui, che poi l’avrebbe introdotta al suo legale, l’avvocato Daniela Neri, aveva raccontato dei suoi problemi con il marito.

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L'esplosione della bomba, lanciata verso la carreggiata dell'autostrada, che scorre parallela alla tangenziale, aveva danneggiato anche una vettura che transitava in quel momento sulla A4. Il conducente, non capendo subito l'origine di quel botto, aveva poi trovato la carrozzeria perforata dalle schegge. Vasiljevic, arrestato nel 2019 per maltrattamenti in famiglie e minacce, aveva finito di scontare nel febbraio 2021 le misure cautelari - divieto di avvicinamento alla ex moglie, e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria - che i giudici di Vicenza avevano emesso a suo carico. 

 

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