Vermi nella zuppa alla scuola materna, stasera il faccia a faccia tra genitori e sindaco a Cingoli

Vermi nella zuppa alla scuola materna, stasera il faccia a faccia tra genitori e il sindaco di Cingoli Michele Vittori
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Martedì 11 Febbraio 2020, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 15:50

Cingoli (Macerata) - Vermi nella zuppa alla mensa della scuola materna: sera alle 19 nella sede delle scuole elementari del capoluogo si terrà un incontro sulla questione relativa alle mense scolastiche, dopo i recenti episodi verificatisi il 28 gennaio alla Materna, dove vennero trovati dei vermicelli nei piatti di farro servito ai bambini. Il gravissimo fatto scatenò una forte protesta da parte dei genitori dei bambini: vennero coinvolte l’Asp 9 di Jesi a cui il Comune di Cingoli ha affidato l’appalto e la ditta che gestisce la cucina centrale da dove partono i pasti per la Materna, le elementari, le medie del capoluogo. Coinvolto anche il fornitore del prodotto.

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I genitori hanno chiesto un incontro al primo cittadino per conoscere il risultato delle indagini avviate subito dopo la segnalazione del fatto e di conoscere il protocollo igienico-sanitario in atto per garantire la sicurezza alimentare nelle scuole. L’incontro è stato promosso dall’amministrazione comunale (sarà presente il sindaco Michele Vittori) in sintonia con la direzione scolastica dell’Istituto comprensivo “Enrico Mestica” di Cingoli. Sono invitati i genitori, gli insegnanti, il personale Ata, e i rappresentanti dei genitori. Saranno presenti il direttore dell’Asp 9 e i dirigenti dell’impresa appaltatrice del servizio. Ma sulle mense sono aperte altre due questioni non di poca importanza: la prima è la costituzione di comitato mensa, la seconda è la richiesta fatta da alcuni genitori di far portare a scuola ai propri figli il pranzo da casa. Andiamo con ordine.

Sul primo aspetto non ci dovrebbero essere problemi, ma nel comitato, oltre ai rappresentanti dei genitori, c’è chi chiede anche la presenza di un nutrizionista, un biologo e un chimico. Sulla possibilità di portarsi il pranzo da casa ci sarebbero delle difficoltà legate in primis al regolamento dell’Asp 9 di Jesi (una azienda pubblica a cui aderiscono 21 comuni, tra cui Cingoli) che non consente il “servizio” da casa. Anche su questo aspetto, quindi, la discussione è più aperta che mai.
 

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