Venezia, sfogo del prefetto: «Basta scuse e ritardi»

Venezia, sfogo del prefetto: «Basta scuse e ritardi»
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Lunedì 18 Novembre 2019, 19:46
Il prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto accusa lo Stato e gli enti locali di mancanza di responsabilità riguardo alla salvaguardia della città lagunare. «Basta chiacchiere, scuse e ritardi - protesta il capo della Prefettura - Diamoci tutti da fare, e chiamo in causa le istituzioni, a partire dallo Stato, ma anche Regione e Comune che hanno responsabilità sulla città». La reazione arriva dopo una settimana di «mobilitazione giorno e notte» per l'acqua alta che ha lasciato danni incalcolabili specie alle fondamenta. «Il problema è che si potranno quantificare solo fra qualche mese», per questo «non bisogna spegnere i riflettori sulla città», aggiunge.

«Temiamo danni consistenti agli edifici più rappresentativi come la basilica di San Marco e Palazzo Ducale, alle opere della cultura ma anche al Tribunale, alla Corte d'Appello e alla sede del Comune che ha avuto danni importanti». «Il problema - insiste Zappalorto - è che non si potranno quantificare se non fra qualche mese» quando si vedrà l'effetto del sale sulle pietre.
E quindi «bisogna tenere alta l'attenzione. Al di là di quanto successo Venezia è un patrimonio dell'umanità non solo una città del Veneto». A questo punto - osserva - «non aggiungo la mia voce alle critiche», pur ammettendo che «forse si poteva fare di più e prima».
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