Luca Zaia: «Variante indiana, 2 casi in Veneto». Da oggi via alle vaccinazioni per gli over 60

Luca Zaia: «Variante indiana, 2 casi in Veneto». Da oggi via alle vaccinazioni per gli over 60
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Lunedì 26 Aprile 2021, 13:06 - Ultimo aggiornamento: 27 Aprile, 06:42

Un segnale buono, sui vaccini, ed uno preoccupante, sulla variante indiana del virus. È il quadro della situazione Covid in Veneto nel momento in cui la campagna di immunizzazione sembra iniziare a fare le prime differenze. Scende infatti la percentuale di nuovi ingressi in terapia intensiva, che ad aprile è intorno al 4,5% sul numero dei nuovi positivi, rispetto al 4,7% di marzo. I dati sono stati forniti dal coordinatore regionale delle terapie, Paolo Rosi. Ogni 1.000 casi positivi - la media quotidiana in queste settimane - 45 persone entrano in ospedale e 4-5 entrano in terapia intensiva. Il numero complessivo dei ricoverati è sceso di circa un terzo rispetto a un mese fa, perché le uscite sono superiori alle entrate. Analizzando le fasce d'età, emerge che gli over 80 sono il 2,5% dei ricoveri in intensiva, in drastico calo rispetto al 10% delle fasi precedenti. 

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Vaccini agli over 60

Per Rosi «è l'effetto di una vaccinazione parziale.

Tutti gli anziani con la prima dose devono andare a fare il richiamo, perché comunque la mortalità è oltre il 90% in questa fascia d'età. Attendiamo lo stesso per gli over 70, che hanno una mortalità oltre il 60% in intensiva». I dati dell'infezione sono in discesa. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 535 nuovi contagi e 10 decessi, per totale di 408.365 infetti dall'inizio dell'epidemia, e 11.245 vittime. Cala costantemente la pressione sugli ospedali: complessivamente sono 1.540 (-19) i malati ricoverati con Covid; di questi, 1.325 (-20) nei normali reparti medici, mentre 215 (+1) si trovano nelle terapie intensive.

La variante

Ci sono però anche novità negative: in Veneto è stata individuata anche la variante indiana del virus, su due persone, padre e figlia, rientrate a metà aprile dal paese di origine. Lo ha reso noto il presidente Luca Zaia. Per altri due pazienti, residenti nel veneziano, la conferma della presenza della variante indiana si attende dal sequenziamento del genoma in corso all'istituto Zooprofilattico delle Venezie. La regione intanto accelera sul fronte delle vaccinazioni. «Dalle ore 14.00 di oggi - ha annunciato Zaia - presso qualsiasi Ulss, gli over 60 si possono prenotare, il primo appuntamento utile sarà da giovedì, e l'agenda sarà sufficientemente aperta». «Abbiamo chiesto performance importanti - ha aggiunto il governatore - visto che arriverà un bel pò di vaccini, circa 200 mila dosi. Restano aperte le agende dei vulnerabili, dei fragili e dei caregiver over 60».

Il giallo Veneto

Il Veneto diventa giallo e con questo passaggio si va verso la responsabilità individuale, come ha scritto Zaia nella lettera ai veneti. «Da oggi si passa alla responsabilità individuale con accanto il plotone delle vaccinazione, almeno un terzo dei veneti è già stato vaccinato con la prima dose. Speriamo di uscirne agevolmente senza sorprese che non si ricada nell’incubo, per questo bisogna mettersi tutti d’impegno». I ragazzi tornano anche a scuola. Le superiori passano dal 50% al 70% in presenza e proprio a loro il presidente del Veneto chiede maggior attenzione nell'evitare assembramenti, perchè pur non rappresentando un'evidenza importante per l'ospedalizzazione, i giovani, possono diventare vettori importanti per i loro parenti.

I dati del Veneto

Registra 535 nuovi contagi e 10 decessi nelle ultime 24 ore questi i dati oggi della regione Veneto. Si tratta di numeri che, come sempre al lunedì, risentono della ridotta attività di tracciamento durante il fine settimana. Il bollettino della Regione aggiorna a 408.365 il totale degli infetti dall'inizio dell'epidemia, nel febbraio 2020, e a 11.245 quello delle vittime. Cala costantemente la pressione sugli ospedali: complessivamente sono 1.540 (-19) i malati ricoverati con una diagnosi di Covid; di questi, 1.325 (-20) nei normali reparti medici, mentre 215 (+1) si trovano nelle terapie intensive. I soggetti attualmente positivi e in isolamento sono 23.507. Il numero dei tamponi molecolari è di 4939757, i rapidi sono invece 4256197 con un'incidenza sui tamponi positivi del 4,81%.

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