Vaccino AstraZeneca, da Lazio e Lombardia a Toscana e Puglia le Regioni ripartono alle 15: ecco cosa sappiamo

Vaccino AstraZeneca, le Regioni ripartono domani alle 15: ecco cosa sappiamo
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Giovedì 18 Marzo 2021, 19:47 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 22:44

Ora, finalmente, si può ricominciare. L’Ema, e cioè l’agenzia europea per i medicinali, ha deciso che il vaccino AstraZeneca può essere di nuovo somministrato in Europa. In Italia la ripartenza è prevista per oggi dalle 15 nella maggior parte delle regioni. Poi, certo, alcuni territori – tipo l’Alto Adige – come sempre si allineeranno con tempi diversi. Ma comunque. Spiega l’Agenzia italiana del farmaco italiana: «Sentito il Ministro della Salute, la Direzione generale della Prevenzione e il Consiglio Superiore di Sanità, Aifa rende noto che sono venute meno le ragioni alla base del divieto d’uso in via precauzionale dei lotti del vaccino, emanato il 15 marzo 2021», si legge in una nota. E quindi, oggi, «non appena il Comitato per i farmaci ad uso umano (Chmp) rilascerà il proprio parere, Aifa procederà a revocare il divieto d’uso del vaccino AstraZeneca, consentendo così una completa ripresa della campagna vaccinale a partire dalle ore 15».

Lazio

«Domani (oggi, ndr) (oggi, ndr) alle ore 15, secondo le indicazioni fornite dal Ministero della Salute, riprenderanno regolarmente nel Lazio le somministrazioni del vaccino AstraZeneca con le persone che erano già prenotate per la sessione pomeridiana. Le persone prenotate per la sessione mattutina verranno riprogrammate al fine di evitare assembramenti nei siti vaccinali. Stanno ricevendo tutti un sms con le nuove disposizioni», comunica l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio.

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Toscana

«La Toscana è pronta per ripartire, ma dobbiamo attendere il via libera anche da parte dell’Agenzia italiana del farmaco. Appena avviene darò tutte le informazioni». Così su Facebook il governatore toscano Eugenio Giani dopo il via libera dell’Ema. «L’Agenzia Europea per i medicinali ha dato di nuovo via libera all’utilizzo di AstraZeneca, un vaccino sicuro ed efficace - scrive lo stesso Giani -. Appena possibile comunicherò come riprenderanno le vaccinazioni». Se e quando arriverà l’ok da Aifa, la Regione già stasera è pronta a far partire gli sms di conferma del vaccino: per domani (oggi, ndr) erano 5.404 le prenotazioni per il vaccino AstraZeneca.

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Lombardia

Le vaccinazioni con Astrazeneca in Lombardia potranno riprendere a partire da domani (oggi, ndr) alle 15. Lo fa sapere la Regione con una nota. Tutti i coloro che hanno ricevuto la convocazione per domani (oggi, ndr), dopo le 15, sono confermati. Sono invece annullati gli appuntamenti fissati prima di questo orario che saranno ricalendarizzati insieme agli oltre 30mila a cui era stato cancellato l’appuntamento per via della sospensione cautelare. «Abbiamo fatto delle simulazioni -spiega la vicepresidente Letizia Moratti- ipotizzando degli overbooking e confidiamo di poter recuperare entro una settimana gli oltre 30mila appuntamenti rinviati nei tre giorni di sospensione.

Sempre a partire da domani (oggi, ndr) saranno inviati gli sms di riprogrammazione degli appuntamenti rinviati che saranno inseriti gradualmente nel calendario». Quello di Moratti è un appello alla popolazione: la Lombardia aveva calendarizzato circa 12mila vaccinazioni al giorno con AstraZeneca.

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Liguria

«Il via libera al vaccino AstraZeneca è un’ottima notizia, che conferma la sicurezza e affidabilità del vaccino. Da lunedì prossimo riprenderanno regolarmente le prenotazioni e le vaccinazioni nelle 23 sedi messe a disposizione dei medici di medicina generale su tutto il territorio: chi ha già la prenotazione a partire da lunedì 22 marzo può presentarsi regolarmente all’appuntamento. Al contempo, insieme ad Alisa, Liguria Digitale e alle Asl, siamo già al lavoro per riprogrammare gli appuntamenti che, prenotati dai medici di medicina generale, sono saltati questa settimana (dal 16 marzo a domenica 21 marzo) a seguito dello stop alla somministrazione del vaccino: secondo gli ultimi dati, si tratta di circa 11mila appuntamenti che saranno riprogrammati a partire da lunedì prossimo, 22 marzo, entro i successivi 15 giorni». Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti dopo il via libera al vaccino AstraZeneca da parte dell’Ema.Ripartiranno più nel dettaglio da lunedì le prenotazioni e vaccinazioni in Liguria con AstraZeneca che passavano da medici di medicina generale. Per quanto riguarda invece le vaccinazioni sempre con Astrazeneca che passavano dalle Asl, per esempio quelle di alcune categorie, potranno ripartire già domani (oggi, ndr) dopo le 15, l’ora in cui il vaccino verrà, nuovamente, ufficialmente autorizzato.

Alto Adige

Visto che l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) non ravvisa alcun nesso causale tra le vaccinazioni con AstraZeneca ed i casi verificatisi di trombosi in generale, l’Azienda sanitaria altoatesina informa che le vaccinazioni possono proseguire. Il Prac dell’Agenzia europea per i medicinali Ema ha terminato le proprie indagini dei giorni scorsi di un nesso temporale tra i casi di trombosi cerebrale estremamente rare e le vaccinazioni anti Covid con il risultato che non si ravvisa alcun nesso causale. L’Ema revoca per questo motivo la raccomandazione di interrompere le vaccinazioni con questo medicinale. Anche l’Aifa (l’Agenzia nazionale per il farmaco) seguirà questa raccomandazione entro domani (oggi, ndr) mattina. La sospensione delle vaccinazioni con AstraZeneca sarà annullata anche in Italia. L’Azienda sanitaria dell’Alto Adige riprenderà subito con le vaccinazioni delle persone over 75 con AstraZeneca. È previsto di offrire un nuovo appuntamento a tutti i cittadini/ tutte le cittadine che hanno subito la cancellazione dell’appuntamento per la vaccinazione nei giorni scorsi (circa 2.000). La data concreta della vaccinazione verrà comunicata dalla Centro unico di prenotazione dell’Azienda sanitaria a tutti i cittadini coinvolti/ tutte le cittadine coinvolte. Le vaccinazioni inizieranno a Bressanone questo sabato, a Bolzano ed a Brunico lunedì e a Merano martedì. Questo per il fatto che devono essere garantite anche le inoculazioni delle seconde dosi alle persone ultraottantenne. In tutto sono previste ca. 6.500 sedute entro giovedì prossimo. Il Direttore Generale Florian Zerzer è soddisfatto: «Possiamo offrire a tutti quelli che non sono stati vaccinati in questo giorni con AstraZeneca un appuntamento entro pochi giorni». Tutte le persone dell’età tra 75- 79, che non si sono ancora prenotati per la vaccinazione, possono farlo per telefono o tramite il portale web www.vaccinazioneanticovid.it, si legge in una nota della Provincia.

Piemonte

Con il via libera dell'Ema al vaccino di AstraZeneca, il Piemonte riparte con l'immunizzazione del personale scolastico e delle forze dell'ordine. Lo stop ha comportato un arretrato di 20 mila dosi, che la Regione intende recuperare anche con il coinvolgimento delle strutture sanitarie private, 24 delle quali hanno già dato la loro adesione, garantendo fin d'ora 3.500 somministrazioni in più al giorno. La prima realtà privata a partire è stata oggi l'ospedale Gradenigo. «Riponiamo in questo percorso molta fiducia - sottolinea il governatore Alberto Cirio - perché entro fine mese intendiamo raggiungere le 20 mila vaccinazioni al giorno, coinvolgendo anche i medici di medicina generale. Le regole per l'adesione dei privati le abbiamo stabilile martedì scorso con una delibera. Possono aderire tutte le realtà private: sia quelle già accreditate, sia quelle che al momento non hanno ancora rapporti con la sanità regionale». Per Cirio, che ha salutato la decisione dell'Ema coma «una buona notizia molto attesa», in fin dei conti «questo stop è stato necessario, perché la campagna vaccinale si fa non solo con le siringhe ma anche con la fiducia». «La fiducia - rimarcato il il presidente del Piemonte - si ha quando le autorità parlano poco, e soprattutto quando lo fanno in modo chiaro e al cospetto dell'Europa. Ema ha detto che il vaccino AstraZeneca è sicuro, e che i benefici sono superiori ai rischi, per cui si va avanti. Noi siamo pronti, le nostre aziende sanitarie stanno riconvocando le persone. Attendiamo solo la revoca del blocco da parte dell'Aifa». «Il Piemonte -ricorda - è oggi tra le prime Regioni d'Italia per la capacità di vaccinare. Vogliamo mantenere questo primato ma soprattutto vogliamo vaccinare di più. Per questo chiediamo a Roma più vaccini: prima vacciniamo tutti, prima ripartiamo». Entro la prossima settimana, grazie anche alla nuova struttura commissariale nazionale che anticipa di un mese anziché di pochi giorni la comunicazione sulle dosi spettanti alle Regioni, tutti gli over 80 non ancora vaccinati riceveranno l'appuntamento per la somministrazione. Intanto le prenotazioni della fascia 70-79 anni hanno superato quota centomila.

Puglia

«I nostri dipartimenti stanno già riprogrammando le vaccinazioni con Astrazeneca, si riparte da domani (oggi, ndr) a pieno regime. La Puglia è tra le prime regioni in Italia per livello di somministrazione rispetto alle dosi di vaccino consegnate, vogliamo mantenere questo ritmo per dare la massima copertura alla popolazione senza perdere un minuto di tempo». Lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano dopo il via libera di Ema al siero. «Siamo pronti senza indugi a riprendere la campagna vaccinale anche in Puglia con Astrazeneca già a partire da domani (oggi, ndr) pomeriggio quando ci sarà il via libera ufficiale dell'autorità regolatoria nazionale AIFA, esattamente come detto dal presidente del Consiglio Draghi», aggiunge l'assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco. «Sono 15mila le vaccinazioni con Astrazeneca sospese in questi 3 giorni. Da domani (oggi, ndr) pomeriggio possiamo riprendere quella parte di piano vaccinale che comprendeva il personale di scuola e Università, forze dell'ordine e amministrazione penitenziaria, che era stato bloccato lunedì a causa della sospensione precauzionale del vaccino AstraZeneca. Domani (oggi, ndr) si può ricominciare con le forze dell'ordine e a ruota sono in corso di riprogrammazione da parte delle Asl il resto delle categorie».

Emilia-Romagna

«Un’ottima notizia, un passo determinante per riprendere a pieno ritmo la campagna vaccinale sulla base delle dosi disponibili, e quindi il percorso di uscita dalla pandemia». È il commento del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e dell’assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, alla ripresa da domani (oggi, ndr) delle vaccinazioni con AstraZeneca, dopo il pronunciamento dell’Ema. «Quanto avvenuto in questi ultimi giorni ha determinato un rallentamento inevitabile, ma necessario per dissipare ogni dubbio. Le indicazioni di Ema fanno dunque chiarezza e contribuiscono in maniera definitiva a proseguire le attività di profilassi già avviate. Ora - proseguono Bonaccini e Donini - è fondamentale riuscire a riconquistare la fiducia di tutti quei cittadini che l’hanno persa, a causa di quanto è successo. Se l’Ema, cioè gli scienziati e i professionisti titolati ad esprimersi, ci dicono che il vaccino è sicuro e affidabile, dobbiamo e possiamo fidarci». Chi aveva prenotato un appuntamento per i giorni in cui era vigente la sospensione del vaccino AstraZeneca, spiega la Regione, riceverà una comunicazione da parte delle Aziende sanitarie con la data del nuovo appuntamento. Chi aveva già un appuntamento per la vaccinazione a partire da domani (oggi, ndr) alle 15 e nei giorni successivi, e non gli sono state finora comunicate variazioni, manterrà l’appuntamento già fissato e potrà presentarsi regolarmente al punto vaccinale indicato.

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