Astrazeneca, sottufficiale morto 12 ore dopo la prima dose. Il pm: «Indago e mi vaccino»

Astrazeneca, sottufficiale morto 12 ore dopo la prima dose. Il pm: «Indago e mi vaccino»
di Valentina Errante Claudia Guasco
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Venerdì 12 Marzo 2021, 06:23 - Ultimo aggiornamento: 09:04

Il procuratore di Siracusa Sabrina Gambino e il pm Gaetano Bono sono cauti, anche se hanno delegato i Nas a sequestrare in tutt'Italia le fiale del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca, 249.600 le dosi che però sarebbero state in gran parte già somministrate. Sono dieci i nomi iscritti sul registro degli indagati per omicidio colposo, un atto dovuto in vista dell'autopsia che, probabilmente, dovrebbe chiarire le cause della morte di Stefano Paternò, 43 anni, avvenuta il giorno dopo la vaccinazione. Lo stesso lotto che era stato inoculato a Davide Villa, il poliziotto morto a Catania sei giorni fa. Intanto un altro fascicolo è stato aperto a Trapani, dove il maresciallo dei carabinieri Giuseppe Maniscalco è morto a 48 ore dalla somministrazione del siero, anche se l'autopsia non ha accertato un nesso causale, gli accertamenti vanno avanti.

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«Spero che non si crei una psicosi collettiva - commenta il procuratore - noi, allo stato attuale, abbiamo solo il dato cronologico di coincidenza: cioè il vaccino inoculato quel giorno al militare e il decesso avvenuto nella notte.

Ma non abbiamo altri elementi. Li potrà fornire solo l'autopsia. Il nostro è un accertamento dovuto». Un gesto dimostrativo arriva invece dal sostituto Bono che, dopo avere disposto il sequestro, è andato a vaccinarsi all'hub di Siracusa con AstraZeneca: «Ritengo sia fondamentale avere fiducia nella campagna vaccinale per superare questa emergenza». E anche il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, si è vaccinato ieri: «Bisogna avere fiducia», ha detto il titolare del fascicolo per omicidio colposo, su Villa, 50 anni, morto a 15 giorni dalla somministrazione del vaccino AstraZeneca.


LA MORTE
Martedì dieci fiale di adrenalina e tre chock elettrici non sono stati sufficienti a far ripartire il cuore di Stefano Paternò, il sottufficiale della Marina che si era vaccinato all'ospedale militare di Augusta il giorno precedente. La sera, tornato in provincia di Catania, a Misterbianco, dove viveva, la temperatura si era alzata e il militare aveva accusato un malessere generale. Per questo aveva preso una tachipirina. La febbre era scesa. Ma durante la notte aveva cominciato a tremare. La moglie aveva chiamato il 118. I tentativi, vani, di rianimarlo sono durati 45 minuti. Alle 3,15 la constatazione ufficiale del decesso a 12 ore dal vaccino. Sono stati i familiari a presentare un esposto in procura chiedendo il sequestro di tutta la documentazione relativa al vaccino e gli accertamenti sul caso.


LE INDAGINI
La procura di Siracusa ha iscritto sul registro degli indagati i nomi dei responsabili di ogni passaggio della dose di vaccino finita sotto accusa. Dai responsabili della società AstraZeneca che lo produce, fino al personale sanitario dell'ospedale militare che si è occupato dell'inoculazione a Stefano Paternò. Al momento sono dieci le persone indagate, ma il numero potrebbe crescere. Sarà l'autopsia a chiarire le cause del decesso, ma l'accertamento non si potrà svolgere prima di sabato proprio per la difficoltà di identificare i soggetti responsabili. I Nas dovranno fare chiarezza anche sulle fasi del trasporto, della conservazione e, infine, della somministrazione. E si muove parallelamente a quella di Siracusa, l'inchiesta di Catania sulla morte di Davide Villa, avvenuta lo scorso 7 marzo. Il poliziotto dell'Anticrimine aveva fatto il vaccino dodici giorni prima, ma aveva cominciato ad accusare malori già dal giorno successivo alla somministrazione. In ospedale i medici, che lo hanno subito ricoverato, hanno diagnosticato una trombosi venosa profonda, poi sfociata in emorragia cerebrale. La trombosi è tra le reazioni avverse specificate nel bugiardino dei vaccini.
Sono Catania e Palermo le due province siciliane in cui sono state somministrate la maggior parte di dosi del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca.

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