Sondaggio, sette bambini su dieci in Europa ben disposti verso i migranti

Sondaggio, sette bambini su dieci in Europa ben disposti verso i migranti
3 Minuti di Lettura
Martedì 20 Novembre 2018, 13:29
Due bambini su tre (il 68%) di oltre 20 Paesi europei si sentono accoglienti e curiosi nei confronti di persone di diverse nazionalità che vivono nei loro paesi, secondo i risultati di un sondaggio online Europe Kids Want ('L'Europa che i bambini vogliono), pubblicati oggi dall' Unicef e da Eurochild, realizzato su un campione composto da bambini di 9 o meno anni (3,2%), 10-14 anni (35,2%), 15-17 anni (39,2%), 18-30 anni (22,4%).

La tolleranza e la parità di trattamento dei migranti, indipendentemente dalla religione, dalla cultura o dalla lingua, sono gli aspetti più rilevanti dei risultati del sondaggio d'opinione, secondo una nota di Unicef. L'indagine mostra inoltre che il 53% dei bambini e dei giovani dai 10 anni in su sono preoccupati di non trovare un lavoro nel futuro, soprattutto in Italia, Serbia, Spagna, Irlanda e Bulgaria. Il 74% di quelli che hanno risposto hanno detto che la scuola non li sta preparando abbastanza bene per le prossime fasi della loro vite.

Il sondaggio online Europe Kids Want è stato sviluppato da esperti di diritti dell'infanzia e testato con i bambini prima di essere lanciato nel giugno di quest'anno. In totale, quasi 14.000 bambini e giovani di 23 paesi hanno partecipato all'indagine nel corso di quattro mesi, fornendo oltre 38.000 risposte a temi quali la sicurezza scolastica, il cambiamento climatico, l'ambiente familiare e il comportamento online. Il sondaggio rimane aperto ed è disponibile in 29 lingue. «Oggi nell'Unione Europea vivono almeno 100 milioni di bambini e adolescenti che dovrebbero far sentire la loro voce sulle decisioni relative al loro futuro», ha detto il vicedirettore dell' Unicef Charlotte Petri Gornitzka, che è a Bruxelles per le celebrazioni della Giornata Mondiale dell'Infanzia e dell'Adolescenza al Parlamento europeo. «Il Parlamento europeo apre oggi le sue porte ai giovani per far sì che si possa cominciare con loro una conversazione e contribuire a migliorare l'Europa di domani; noi siamo entusiasti di unirci a questa conversazione».

L'evento a Bruxelles, ospitato dal presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani o e co-organizzato da Unicef ed Eurochild, ha riunito insieme 40 bambini e giovani provenienti da tutta Europa, con autorità ed esperti di alto livello, per discutere i risultati dell'indagine e concordare una tabella di marcia per l'impegno futuro.
Anche due giovani volontari italiani di Younicef (la rete dei giovani volontari dell' Unicef Italia) parteciperanno all'evento: Elisa (16 anni, di Viareggio) e Jacopo (16 anni, di Rimini). «La partecipazione dei bambini al processo decisionale pubblico non è una cosa che è
bello avere, ma un contributo necessario per ottenere decisioni migliori e una democrazia maggiormente partecipativa. Mentre gli incontri annuali sono simbolicamente importanti per il dialogo tra chi decide a livello europeo e i bambini, abbiamo anche bisogno di un'azione di governo a livello locale, nazionale e comunitario per coinvolgere i bambini. Non dobbiamo pensare ai bambini come 'al futurò, ma piuttosto come 'artefici del cambiamento oggì», ha aggiunto Hanna Heinonen, presidente ad interim di Eurochild.
© RIPRODUZIONE RISERVATA