Udine, studente di 18 anni muore schiacciato da una trave durante l'ultimo giorno di stage in azienda

Il ragazzo era al suo ultimo giorno di stage in un progetto di Alternanza Scuola-Lavoro

Udine, studente di 18 anni morto schiacciato da una trave durante uno stage
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Venerdì 21 Gennaio 2022, 17:29 - Ultimo aggiornamento: 22:56

Era al suo ultimo pomeriggio di stage. Ancora poche ore da trascorrere in azienda: lunedì mattina sarebbe tornato in classe, a raccontare ai compagni l'esperienza in quella ditta di carpenteria metallica nella quale aveva svolto il proprio tirocinio in un progetto di alternanza Scuola-Lavoro. Invece Lorenzo Parelli, 18 anni compiuti a fine novembre, è morto schiacciato da una putrella di acciaio alla Burimec, che realizza bilance stradali e utilizza lo stabilimento di Lauzacco di Pavia di Udine, dove è avvenuta la tragedia, per lavori di laminazione. Lorenzo è stato ucciso a seguito di un impatto violentissimo che non gli ha lasciato scampo. Immediati sono stati i soccorsi da parte degli operai dell'azienda. In pochi minuti sono giunti alcuni equipaggi dei Vigili del fuoco di Udine, un'ambulanza e l'equipe medica dell'elicottero sanitario Fvg.

Per lo studente non c'era più nulla da fare: è morto all'istante, sotto lo sguardo di chi, fino a pochi istanti prima, gli stava insegnando il mestiere.

La zona della tragedia è stata immediatamente transennata per essere posta sotto sequestro dal sostituto procuratore di turno della Procura di Udine: le indagini sono state affidate ai Carabinieri di Palmanova e agli ispettori dell'Azienda sanitaria. Tra i primi ad accorrere sono stati anche i genitori della vittima, che abitava a Castions di Strada, a un quarto d'ora di distanza di auto dalla fabbrica. A loro si sono immediatamente stretti i titolari dell'azienda e i «colleghi» di lavoro: il clima all'esterno del capannone, dove la produzione è stata immediatamente fermata, era di disperazione e incredulità.

Il 18enne frequentava il Centro di Formazione Professionale all'interno dell'Istituto superiore Bearzi di Udine, gestito dai salesiani. Amici e compagni di classe si sono dati appuntamento fuori da scuola e per le vie del paese natale per cercare di darsi conforto. Il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, ha espresso il proprio cordoglio e quello dell'Amministrazione regionale. «Ci stringiamo attorno ai genitori, ai parenti e agli amici del giovane deceduto sul lavoro oggi a Lauzacco mentre stava terminando il periodo di tirocinio. È incomprensibile - ha aggiunto - come ancora oggi si possano verificare episodi di questa gravità. In questo momento però l'incommensurabile dolore sofferto dalla famiglia impone a tutti un rispettoso silenzio, in attesa che le autorità competenti ricostruiscano l'esatta dinamica di quanto accaduto».

 

«Un fatto di una gravità inaudita, indegno per un paese civile, la morte sul lavoro di uno studente di appena 18 anni - ha scritto su Twitter il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra - Lo stage in un'azienda dovrebbe garantire il futuro ad un giovane, non condurlo alla morte. Non ci sono parole per commentare questa tragedia orribile». Cordoglio e indignazione anche dal presidente del gruppo del Partito democratico alla Camera, Debora Serracchiani: «È toccato nuovamente al Friuli versare un ingiusto tributo, un ragazzo alla cui famiglia dobbiamo stringerci muti - le sue parole -. È un dolore senza fine questa sequela di vittime innocenti che perdono la vita mentre si guadagnano il pane, lavoratori anziani su impalcature, giovani che si affacciano ai cantieri, madri e padri di famiglia uccisi dai macchinari. Non si può pagare un simile prezzo per costruire la ripresa del Paese. Abbiamo sentito con chiarezza l'appello dei sindacati, le risposte del governo, la posizione delle imprese: adesso però basta, le cose devono cambiare».

 

La scuola: immenso dolore

La comunità educativa del Bearzi di Udine esprime «le più sentite condoglianze» alla famiglia di Lorenzo Parelli, il ragazzo morto all'ultimo giorno di stage. «Tutto il Bearzi sta vivendo con immenso dolore questa tragedia. Lorenzo frequentava il 4/o anno nel settore della meccanica industriale, nel percorso duale del nostro Centro di Formazione Professionale del Bearzi ed era da poco diventato maggiorenne. Aveva già svolto varie esperienze di stage in azienda - scrive Don Lorenzo Teston, Direttore dell'Istituto Salesiano Bearzi in una nota - Lunedì sarebbe rientrato al Centro per proseguire il percorso di formazione. Dalle visite effettuate dal tutor per lo stage aziendale Lorenzo dimostrava di apprezzare l'esperienza, tanto da sognare un futuro in quell'ambito lavorativo. Vogliamo pregare e affidare a San Giovanni Bosco Lorenzo e la sua famiglia in questa tragica circostanza». In questo momento di «grande costernazione e dolore - riporta la nota - vogliamo ricordare Lorenzo attraverso la sua passione per il lavoro e il suo percorso di formazione, la sua gioia di vivere e il desiderio di costruire il suo futuro lavorativo e professionale nel settore meccanico».

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