Ucciso dal compagno dell'ex fidanzata nel Milanese: dramma dopo la lite in giardino

Ucciso dal compagno dell'ex fidanzata nel Milanese: dramma dopo la lite in giardino
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Sabato 25 Maggio 2019, 13:29 - Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 13:02

La lite, gli insulti, la rissa e poi il coltello. A morire dissanguato per una ferita al fianco è stato Giuseppe Alessio, 43 anni, pluripregiudicato di Cusano Milanino (Milano) e la mano che lo ha ferito a morte sarebbe quella di Paolo Minolfi, 37 enne di Paderno Dugnano (Milano), tassista. I due si sono affrontati stamattina intorno alle 11, a Cusano Milanino, nel giardino della villa di una donna di 41 anni, ex compagna della vittima che da qualche giorno aveva una relazione con l'aggressore. 

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Secondo una prima ricostruzione, Alessio si sarebbe introdotto nel cortile dell'abitazione della ex scavalcando il cancello, per poi trovarsi davanti il neo fidanzato, con il quale sarebbe nato un violento alterco. Poi, all'improvviso, il 37enne avrebbe estratto un coltello e trapassato con un fendente l'addome del rivale. Ferito, il 43 enne si è accasciato a terra all'esterno della proprietà della sua ex compagna, dove è stato soccorso dal 118, ormai in arresto cardiaco. Dopo averlo stabilizzato i soccorritori lo hanno trasportato a sirene spiegate all'ospedale Niguarda di Milano, dove l'uomo è deceduto poco più tardi. I carabinieri di Sesto San Giovanni (Milano), arrivati sul posto su richiesta degli operatori sanitari e coordinati dal Pm di Monza Emma Gambardella, hanno trovato in casa sia l'aggressore che la sua fidanzata. In cucina, nella lavastoviglie, sarebbe anche stata rinvenuta la presunta arma del delitto.

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Entrambi sono stati portati in caserma per essere sentiti, lei solo come persona informata sui fatti, lui come sospetto killer. Minolfi, faccia a faccia con gli inquirenti, a quanto si apprende non avrebbe proferito parola. Successivamente gli sono state formalizzate l'accusa di omicidio volontario e i carabinieri lo hanno arrestato e trasferito nel carcere di Monza. Movente del delitto, stando ai legami tra le persone coinvolte, potrebbe essere la gelosia della vittima, che non sarebbe mai stata denunciata dalla sua ex per stalking o minacce. Non risultano pregressi attriti tra i due uomini. Un episodio analogo si è verificato la notte scorsa a Forlì, dove un uomo di 36 anni è stato ferito dall'attuale compagno della sua ex con un fucile ad aria compressa, per essersi presentato sotto casa della donna armato di bastone.

Quando lo ha visto, il nuovo fidanzato, 34 anni (entrambi sono di origine pugliese), si è affacciato a una finestra del primo piano e ha sparato alcuni colpi con un fucile ad aria compressa in libera vendita.
Tre pallini hanno colpito l'ex fidanzato non gradito a una spalla e al petto. Uno dei pallini potrebbe aver perforato un polmone e l'uomo è stato ricoverato in ospedale in prognosi riservata. Per l'aggressore è scattata una denuncia per lesioni aggravate.

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