Accoltella la moglie davanti ai tre figli, Victoria muore a 35 anni. I vicini lanciano l'allarme, ma è troppo tardi

Accoltella la moglie davanti ai tre figli, Victoria muore a 35 anni. I vicini lanciano l'allarme, ma è troppo tardi
di Marco Corazza
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Domenica 17 Gennaio 2021, 11:54 - Ultimo aggiornamento: 11:59

CONCORDIA SAGITTARIA (VENEZIA) -  Accoltellata dal marito davanti ai loro tre bambini, muore in un lago di sangue. L'ennesimo femminicidio ieri sera in pieno centro a Concordia Sagittaria. A perdere la vita Victoria Osagie, nigeriana classe 1986, che con il marito, Moses Osagie di 42 anni, aveva sognato una nuova vita con i loro tre bambini. L'allarme è arrivato poco dopo le 18 al 112 della Compagnia Carabinieri di Portogruaro. «Correte, c'è una lite violenta, sta accadendo qualcosa di brutto» hanno riferito al telefono probabilmente dei vicini di casa della famiglia. Al civico 18 di via Silvio Pellico, una laterale della centralissima via Claudia e a poche centinaia di metri dalla Cattedrale, sono arrivati i sanitari del Suem con i Carabinieri.


LA SCENA DEL CRIMINE

«Al nostro arrivo purtroppo per la signora non c'era più nulla da fare» hanno raccontato i primi soccorritori. La vittima è stata trovata nel salotto, al pian terreno di una palazzina composta da più unità abitative. Qui, in un appartamento che si estende al primo piano, da circa cinque anni vive la famiglia nigeriana, arrivata da San Donà di Piave. In casa c'erano la vittima, il marito e i loro tre figli di 10, 5 e 2 anni. Ovunque chiazze di sangue, che si trascinavano dall'appartamento e fino al vicino parcheggio. Il capofamiglia è stato subito arrestato è trasferito in caserma a Portogruaro dove i carabinieri lo hanno ascoltato fino a notte fonda per cercare di fare piena chiarezza sull'efferato omicidio.


LA RICOSTRUZIONE

Secondo una prima sommaria ricostruzione tutto è scaturito da una lite tra la coppia. Lui, palesemente ubriaco, ha iniziato a inveire sulla moglie accusandola di avere una relazione extraconiugale. Un'accusa non nuova.

Già tre anni fa i carabinieri erano infatti intervenuti per sedare la lite tra i due, pare sfociata per la presenza di una persona estranea alla famiglia che per un periodo avrebbe vissuto sotto lo stesso tetto. Ieri in un attimo la lite è degenerata. Moses si è scagliato, armato di un coltello preso dalla cucina, sulla madre dei loro figli con estrema ferocia. L'ha inseguita per tutta la casa mentre lei cercava di fuggire all'uomo impazzito, ferendola. Diverse le coltellate che ha inferto alla moglie, che in più circostanze aveva cercato di difendersi. Nemmeno le urla dei loro figli, che a loro modo hanno cercato di fermare la violenza, sono servite a bloccare il gesto disumano del loro papà. Mentre i bimbi si sono chiusi in cameretta, sul posto si sono precipitati i servizi sociali del Comune con lo stesso sindaco di Concordia Sagittaria, Claudio Odorico, per portarli via, in lacrime. 


LE INDAGINI

Immediate le indagini degli investigatori del Nucleo operativo della Compagnia di Portogruaro con l'ausilio dei colleghi dell'Investigativo arrivati da Mestre e dalla stazione di Portogruaro diretta dal luogotenente Corrado Mezzavilla. Per il Pm della Procura di Pordenone Carmelo Barbaro, che coordina le indagini, saranno fondamentali anche i rilievi del medico legale Antonello Cirnelli, arrivato sul posto. Sono stati prelevati campioni di tessuti e di liquidi della vittima, che saranno inviati in laboratorio per le indagini istologiche. Allo stesso modo l'autopsia permetterà con esattezza di capire quante siano state le coltellate che hanno purtroppo portato al decesso della signora. Moses Osagie è stato arrestato per l'omicidio e trasferito in carcere a Pordenone. Sequestrato il coltello da cucina, con una lama lunga circa 25 centimetri, mentre la salma è stata trasferita in obitorio a Portogruaro a disposizione dell'autorità giudiziaria.

 

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