L’ALLARME
Il giovane ha imboccato, da Torino, l’autostrada A5 Torino-Aosta, guidando per una quarantina di chilometri. Poi il sonno, accentuato dall’alcol della serata, ha preso il sopravvento. Quando è arrivato alla barriera di Ivrea, il ragazzo ha fermato la propria auto davanti alla sbarra del casello, ha fatto per prendere il biglietto dell’autostrada ma si è addormentato con l’auto accesa. Trattandosi di una barriera automatica, l’allarme è scattato solo dopo qualche minuto, quando il personale di Ativa, la società che gestisce quel tratto della A5 Torino-Aosta, si è accorto di quel pick-up fermo davanti alla sbarra. Ipotizzando un malore al conducente, un casellante, a piedi, ha raggiunto l’auto e, nel frattempo, ha chiamato la polizia stradale. Sono stati proprio gli agenti a svegliare il ventiseienne, ormai immerso nel sonno con la testa appoggiata al finestrino. Accertate le condizioni di salute del ragazzo, sottoposto all’alcoltest, è quindi scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza, una salatissima multa e l’inevitabile ritiro della patente.
UBRIACO IN TANGENZIALE
Al cospetto dei poliziotti il giovane ha potuto soltanto ammettere di aver bevuto un po’ troppo.
Poi, per tornare a casa, ha dovuto chiamare i famigliari. Poco prima, gli stessi agenti della polizia stradale avevano già sanzionato un altro automobilista ubriaco che, sulla tangenziale nord di Torino, ha centrato un furgone fermo per un guasto sulla corsia d’emergenza, nei pressi dello svincolo di Venaria in direzione Milano. L’uomo, 44 anni, residente a Mappano, al volante di una Fiat 500X, aveva nel sangue un tasso alcolico del doppio rispetto al limite massimo consentito. Per fortuna nessuno dei coinvolti nell’incidente è rimasto ferito in maniera grave.
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